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Vuole dare fuoco all'auto di un debitore ma incendia per sbaglio il veicolo di un carabiniere

Pavia, 48enne incendia l'auto di un carabiniere per sbaglio: ecco i dettagli

A Pavia un uomo ha dato fuoco per vendetta ad un'auto che pensava fosse di un suo debitore, ma che in realtà era di un carabiniere: ecco i dettagli.

Un 48enne di Pavia è stato rintracciato e denunciato, dopo che nel febbraio 2022 ha incendiato per sbaglio l’auto di un carabiniere, pensando che fosse quella di un suo debitore. Ecco tutti i dettagli.

Pavia, 48enne si vuole vendicare del suo debitore incendiandogli l’auto ma brucia quella sbagliata

Una curiosa vicenda quella che si è consumata a Pavia, qui un uomo di 48 anni nel tentativo di vendicarsi di un suo debitore, che non gli aveva pagato quanto dovuto in seguito alla cessione di un’attività commerciale, ha dato alle fiamme quella che penasava fosse la sua auto, ma che in realtà era l’auto di un maresciallo dei Carabinieri.

Il fatto si è consumato nel mese di febbraio 2022, in Corso Garibaldi e dunque nel centro di Pavia. A distanza di qualche mese, il 48enne è stato rintracciato e denunciato.

Le indagini compiute dalle Forze dell’Ordine e i danni compiuti dal 48enne

Dopo aver portato avanti le indagini sul caso, le Forze dell’Ordine sono riuscite a risalire all’identità dell’uomo di 48 anni, che dopo essere stato rintracciato, è stato denunciato.

Secondo quanto emerge dalla ricostruzione dei fatti compiuta dalla Forze dell’Ordine, l’uomo voleva vendicarsi del suo debitore, ma in realtà ha procurato danni a delle persone che con questa vicenda non c’entravano nulla.

Nello specifico, nel rogo appiccato dal 48enne, è stata incendiata l’auto di un maresciallo dei Carabinieri, ma è stata notevolmente danneggiata anche un’altra vettura che si trovava nelle immediate vicinanze ed era di proprietà di un farmacista.

Il 48enne ha patteggiato: ecco quale pena dovrà scontare

L’uomo di 48 anni, protagonista di questa assurda vicenda, dopo essere stato individuato e denunciato, ha patteggiato una condanna di un anno e undici mesi di reclusione con sospensione della pena.