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Wainer Monti: una sfida ai ladri su facebook

Wainer Monti: una sfida ai ladri su facebook

Un bar di Reggio Emilia, una storia di esasperazione e di furti continui, 13 le intrusioni per l'esattezza.   A niente servì la minaccia dei farsi trovare con una mazza da baseball all’interno del suo bar. I ladri ritornano e siamo al 13 esimo colpo oramai. Una storia senza fine, che ha ...

Un bar di Reggio Emilia, una storia di esasperazione e di furti continui, 13 le intrusioni per l’esattezza.

A niente servì la minaccia dei farsi trovare con una mazza da baseball all’interno del suo bar. I ladri ritornano e siamo al 13 esimo colpo oramai. Una storia senza fine, che ha portato all’esasperazione Wainer Monti, il gestore del bar L’Oasi, il bar della stazione di servizio lungo la strada provinciale 111 a Campegine.

L’ultima intrusione risale a pochissimi giorni fa, esattamente poco dopo le minacce del titolare. La banda, non curante dell’avvertimento di Wainer Monti è tornata all’azione. Così, nel cuore della notte, i ladri sono entrati in azione lo scorso 30 agosto: ladri che hanno distrutto la porta a vetri di ingresso con delle sprangate e che si sono portati via un gran bottino composto di alcolici e di tabacchi.

Il motivo, dichiara il titolare del bar Oasi, non può che essere questo: “I ladri conoscono talmente bene il mio locale da potersi orientare anche in mezzo al denso fumo. Saranno persone che al mattino vengono a fare colazione, e di notte tornano per rubare. Dalle telecamere – racconta Monti – si vede che i ladri erano due, a volto coperto. Sono entrati poco dopo le due di notte, spaccando il vetro della porta con due mattoni che si erano procurati chissà dove. Nonostante il fumo si sono diretti a carponi fino allo scaffale delle sigarette, hanno fatto razzìa e sono scappati a piedi in direzione della stradina che si trova sul retro del bar, e che porta all’autostrada. Lì probabilmente – riflette il titolare – sono saliti su un’automobile che li aspettava e sono scappati”.

Il titolare del bar , disperato, scrive così su Facebook, avvallando le sue parole con delle fotografie: “Queste sono di stanotte all’1.30, non sono foto vecchie a una settimana dall’ultima volta! Siamo alla disperazione sembra quasi una comica ma invece è pura realtà”. Come scrivono oramai tutti i quotidiani locali, Wainer Monti, per riuscire ad evitare i furti, aveva anche messo in funzione un allarme silenzioso che ha subito mobilitato i carabinieri. Il sistema è ancorato ad un altro sistema fumogeno, marchingegno che però, non ha affatto impedito il passaggio, il furto né la fuga del malviventi. Infatti i ladri sono tranquillamente riusciti a scappare anche questa volta, prima che arrivassero le forze dell’ordine.