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Walter Ricciardi: “Contagi in aumento ma non ci sarà nessun lockdown”

Il professor Walter Ricciardi

Walter Ricciardi e lo stato attuale della lotta alla quarta ondata fra numeri alti e misure: “Contagi in aumento ma non ci sarà nessun lockdown”

In una articolata intervista a Il Messaggero il consulente del ministero della Salute Walter Ricciardi ha parlato di contagi in aumento ma ha spiegato: “Non ci sarà il lockdown”. Contemporaneamente il consulente del ministro Speranza ha fatto il punto su Green Pass, terza dose e medici No Vax. Ha spiegato Ricciardi che “con la Variante Delta questa pandemia è cambiata, una persona infetta ne contagia in media altre sette”.

Walter Ricciardi e i contagi in aumento, ma non ci sono ipotesi lockdown all’orizzonte

“Per fermarla bisogna raggiungere la vaccinazione della quasi totalità della popolazione perché i casi continueranno ad aumentare”. Il governo non prevede alcun “lockdown”, ma la terza dose diventa elemento fondamentale della nuova battaglia. In tema di Green pass Ricciardi punta al suo utilizzo per asseverare l’avvenuta vaccinazione e non più l’attuazione di un tampone e ha detto che quella di un colore giallo sui lettori ottici per ricordare la dose booster è “una buona idea”.

Terza dose e Green Pass, per Walter Ricciardi contagi in aumento e booster ai sanitari con il “giallo” che lo preavvisa

Quella specie di ammonizione fungerà da stimolo e se ci fosse sottrazione alla dose tre “allora va valutata l’ipotesi di sospendere la validità stessa del Green pass”. Questo perché a parere di Ricciardi la terza dose è necessaria per ora solo per operatori sanitari, anziani e per tutti coloro che “lavorano a contatto con i fragili”. E in tema di medici No Vax? Ricciardi dha detto che pur non essendo molti possono fare danno: “Possono causare danni enormi perché dispongono di un’ampia capacità di influenzare i pazienti, loro assistiti”.

Il drastico parere di Walter Ricciardi: “Contagi in aumento, staniamo i medici No Vax, influenzano i pazienti”

È il motivo per cui per arginare la loro azione bisogna “rendere le procedure più snelle”. Quali? Quelle di sospensione senza troppo gravame burocratico. La soluzione potrebbe essere verificare, studio medico per studio medico, se ci sono molti non vaccinati tra gli assistiti. Poi la chiosa di Ricciardi: “Va chiarito agli italiani che, a 180 giorni dalla seconda dose, sei sì protetto dalle conseguenze gravi della malattia ma molto meno dall’infezione, questo è assodato”.