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Yara: rivelazione della sorella di Bossetti sull'omicidio

Sorella Bossetti

Laura Letizia Bossetti, sorella di Massimo, in carcere con l’accusa di aver ucciso Yara Gambirasio, pensa che lui abbia scoperto l’assassino.

Si torna a parlare dell’omicidio di Yara Gambirasio. Laura Letizia Bossetti, sorella gemella di Massimo Giuseppe, condannato all’ergastolo con l’accusa di aver seviziato e ucciso la ragazzina, fa una rivelazione sconvolgente, che forse potrebbe far riaprire il caso e scagionare l’ex carpentiere di Mapello. La donna, convinta dell’innocenza di quest’ultimo, afferma in un’intervista rilasciata al settimanale Oggi che l’uomo, in carcere, deve aver saputo il nome dell’assassinio della tredicenne di Brembate di Sopra (Bergamo).

Laura Letizia lo pensa dopo aver udito il contenuto di una lettera inviata dal congiunto in carcere alla trasmissione Quarto Grado. A suo parere, Massimo conosce la verità sul delitto di cui continua a proclamarsi innocente.

Le parole della donna

La Bossetti dice proprio di aver pensato, non appena letta la missiva, che il fratello sapesse chi ha ucciso Yara. In realtà rivela di aver intuito “che qualcosa d’importante stesse succedendo”, dopo le sue ultime visite in carcere. Laura Letizia osserva che in seguito alla morte della madre, Ester Arzuffi, alla quale Massimo era molto legato, non l’aveva trovato “in uno stato di totale prostrazione” contrariamente a quanto si aspettava. Invece secondo lei era “strano, nervoso, irascibile, inquieto, aggressivo” (questi i termini testuali da lei usati). L’uomo sembrava nascondere qualcosa da cui era tormentato e che non poteva rivelare. Probabilmente proprio la verità sull’omicidio di Yara, che forse ha scoperto soltanto da poco durante la detenzione.

Tuttavia, secondo la sorella, l’uomo non potrebbe dire nulla perché rischierebbe la vita se lo facesse oppure, ipotizza Laura Letizia, lui avrebbe paura per l’incolumità della sua famiglia. Per la donna, il fratello ha comunque mandato un messaggio chiaro e si aspetta che qualcuno vada in suo soccorso per permettergli di parlare.

Laura Letizia Bossetti

Il parere dell’esperto

Intanto che attendiamo di sapere se Laura Letizia Bossetti ha ragione, è tornato a parlare dell’omicidio di Yara Gambirasio il professore britannico Peter Gill, docente universitario a Oslo considerato uno dei maggiori studiosi di genetica forense. Questi ha rilanciato ciò che aveva sostenuto quando era stato interpellato dai legali del condannato nell’ambito del processo d’Appello. A suo avviso, sul cadavere di Yara, c’era anche il Dna di una terza persona, oltre a quello della vittima e di Bossetti. Ciò scagionerebbe l’ex carpentiere. Lui e la sua difesa hanno sempre portato avanti questa posizione, raccogliendo però prove troppo esigue, perché potessero convincere il giudice. Tuttavia i suoi legali e il genetista non si sono ancora arresi, poiché manca il terzo e ultimo grado di giudizio, quello di Cassazione. L’udienza si terrà il 12 ottobre 2018.

Yara e Bossetti