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Yvan Colonna, l’indipendentista simbolo della Corsica che non vuole stare con Parigi

Yvan Colonna

Yvan Colonna, l’indipendentista simbolo della Corsica condannato all'ergastolo per l'omicidio del prefetto francese Claude Erignac del 6 febbraio 1998

Per capire chi sia Yvan Colonna e cosa significhi politicamente la sua morte bisogna inquadrare la figura, controversa, dell’indipendentista simbolo di una Corsica che non vuole stare con Parigi e che nel nome di questa istanza non esita ad uccidere. Il 61enne ex pastore è morto dopo un’aggressione avvenuta in carcere ad Arles, dove stava scontando l’ergastolo per omicidio. L’aggressione a Colonna era avvenuta ad inizio marzo e le sue condizioni era state definite disperate fin da subito.

Morto Yvan Colonna, l’indipendentista simbolo della Corsica

Ad aggredire Colonna pare sia stato un altro detenuto, offeso dalle considerazioni che l’indipendentista avrebbe fatto sua sua religione, l’Islam. Colonna era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio del prefetto francese Claude Erignac, avvenuto il 6 febbraio 1998, dopo che la sua scelta di lottare per l’indipendenza della Corsica era sfociata nella lotta armata. Dopo che era trapelata la notizia che il 61enne era stato strangolato e picchiato per otto minuti fino a morte cerebrale in Corisca erano scoppiati scontri violentissimi fra nativi e polizia.

Gli scontri e le accuse contro la polizia francese

Perché? Perché da un lato el autorità sostengono che ad uccidere Colonna sia stato il terrorista islamico Franck Elong Abé irritato dalla “blasfemia” del corso, dall’altro i suoi “compatrioti” ritengono che Colonna sia stato ucciso con una sorta di disegno oscuro e che la polizia non sia intervenuta volutamente in tempo per mettere fine all’aggressione mortale.