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Alitalia, sciopero contro gli esuberi: cancellati il 60% dei voli

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Alitalia ha indetto uno sciopero della durata di 24 ore a partire dal 5 di aprile, garantendo due fasce attive (7-10 e 18-21). Circa il 60% dei voli previsti è stato cancellato. I lavoratori protestano contro tagli, esuberi e possibili licenziamenti.

Alitalia, prosegue lo sciopero per protestare contro possibili licenziamenti e taglio delle retribuzioni. Cancellati il 60% dei voli.

Lo sciopero, della durata di 24 ore, garantirà due fasce “protette”: dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. I passeggeri, però, non sono stati colpiti da questo avvenimento in quanto i vertici del sindacato Filt Cgil garantiscono che, almeno per la metà, sono stati riallocati su altri voli in partenza oggi e rafforzando la presenza del personale a terra negli aereoporti di Fiumicino (Roma) e Linate (Milano).

A Roma i presidi saranno due e coinvolgeranno sia il personale a terra che quelllo di volo, in particolare i piloti. QUesti ultimi protesteranno davanti all’area del Terminal 1 insieme agli assistenti di volo.

Troppi, sempre secondo il sindacato, gli esuberi e i possibili licenziamenti. Dei 2037 esuberi in corso vi sono:

  • 1338 persone con contratto a tempo indeterminato;
  • 558 a tempo determinato:
  • 141 lavorano all’estero.

Una parte degli esuberi è determinata dalle esternalizzazioni della società: le persone coinvolte sono 813 (704 indeterminate, 109 determinate).

In pratica, il passaggio di propietà cui stanno pensando i vertici Alitalia potrebbe portare al licenziamento di circa 500 persone.

L’azienda invita pertanto i passeggeri in possesso di biglietto aereo in partenza per oggi o domattina di chiamare i seguenti numeri 800.65.00.55 (dall’Italia) o il numero +39.06.65649 (dall’estero) o recarsi all’agenzia di vendita per controllare lo stato del proprio volo onde evitare di creare disagi all’inerno dell’aereoporto. La lista completa dei voli cancellati sarà inoltre presente sul sito di Alitalia.

Inolre, in una lunga nota, l’ex compagnia di bandiera informa i viaggiatori che gli aerei utilizzati durante lo sciopero saranno più capienti, anche per le tratte domestiche di modo da poter trasportare un numero maggiore di passeggeri.

Per cambiare biglietto o chiedere un rimborso senza mora bisogna contattare la compagnia entro il 14 aprile.

In risposta allo sciopero, il ministro dello Sviluppo Economico Calenda ha dichiarato di voler aprire le trattative in data 6 aprile e concluderle entro e non oltre il 13 di questo mese. La data è significativa, in quanto il giorno dopo dovrebbe partire la manovra finanziaria di 1.9 miliardi di euro che (in teoria) verranno stanziati alla compagnia per far s che non debba dichiarare bancarotta. I soldi verranno versati da Eithad e da alcune banche azioniste a fornte di una garanzia fornita dalla Cassa Depositi e Prestiti.