Simona Bernini Attentato Borussia, neanche il mondo del calcio può star tranquillo. Ieri sera, poco prima della partita di Champions League, sono state avvertite alcune esplosioni vicino al pullman del Borussia Dortmund e, in base alle ultime indagini, pare che dietro queste esplosioni, ci sia una pista islamica. Sono gli ultimi indizi, le ultime informazioni raccolte dalla polizia che sta indagando in merito. Secondo Sueddeutsche Zeitung, NDR e WDR, alcune fonti tedesche, nei pressi dell’esplosione, sarebbe stata trovata una lettera. Una lettera che preoccupa alquanto in quanto cita la strage dei mercatini di Natale a Berlino e alcuni tornado tedeschi presenti in Siria.
In base da quanto ha affermato Leuke, la procuratrice, la lettera in questione sarà esaminata e valutata per capire cosa fare e come comportarsi in merito. Il testo della lettera in questione, pubblicata anche dai vari quotidiani esteri, è la seguente:
“Nel nome di Allah misericordioso e compassionevole”, inizia la rivendicazione, secondo quanto scrive la Sueddeutsche Zeitung. Nel testo si fa riferimento all’attentato di Anis Amri a dicembre a Berlino e si sostiene che i Tornado tedeschi stiano partecipando all’uccisione dei musulmani nel Califfato dello Stato islamico, per cui a partire da subito gli sportivi e altre personalità di spicco “in Germania e nelle altre nazioni crociate” sono “sulla lista della morte dello Stato islamico”.
Le esplosioni, ben tre, sono state avvertite man mano che il pullman si stava avvicinando allo stadio per affrontare la sfida di Champions League con il Monaco. Tra le vittime, ci sarebbe stato un giocatore. Il giocatore in questione è Marcos Batra, ferito e operato per le lesioni riportate. Oltre alla frattura, il giovane sarebbe stato ferito al braccio per via delle schegge. Il suo stato di salute preoccupa alquanto ed è definito più grave del previsto. Non solo un giocatore, ma anche un poliziotto di scorta alla squadra sarebbe stato ferito. Il poliziotto avrebbe riportato uno shock e un trauma acustico.
Ovviamente, la partita non è stata giocata e si recupererà stasera alle 18,45. I giocatori sono tutti al sicuro e sembrano stare bene ed essere tranquilli. In base a quanto raccontato dalla polizia, l’ordigno era nascosto nella siepe. Un attacco, un attentato con mire precise rivolte proprio alla squadra del Borussia, come se qualcuno meditasse vendetta.
Durante la conferenza stampa tenuta dal capo della polizia, non si sa ancora nulla. Si aspetta a fare congetture e a capire quale sia la situazione. Non si sa quale possa essere il movente, ma per ora nulla sembra essere escluso. Ovviamente, dopo gli attenti di Natale a Berlino, i tedeschi stanno vivendo attimi di terrore e sono molto preoccupati. Pensano si tratti di qualche vendetta sportiva e di qualche rivendicazione in tale ambito. Secondo il portavoce della procura federale tedesca, Frauke Köhler, a Karlsruhe, la polizia ha arrestato una persona. Nel mirino degli inquirenti ci sono due sospetti, appartenenti ad ambienti islamici. Gli appartamenti di entrambi sono stati perquisiti, uno dei due è stato arrestato.
Insomma, dopo la paura per i mercatini di Natale di Berlino nel mese di dicembre, la Germania torna ad avere paura e a vivere sotto la minaccia del terrorismo islamico. L’attentato dei mercatini di Natale è del mese di dicembre quando Amri, con il suo camion, giunse contro la folla uccidendo circa 12 persone e ferendone 50.
Il 17 novembre, la partita della Nazionale tra Germania e Olanda fu annullata, appena iniziata. Il motivo era la paura di un allarme attentato. Nella serata di ieri sera, i media tedeschi hanno ricordato anche la paura vissuta in Francia per un attentato allo Stade de France. Insomma, la Germania sembra non conoscere tregua e il terrorismo islamico continua a far tremare.
Vedremo come stasera i giocatori del Borussia Dortmund riusciranno ad affrontare la partita e come la città vivrà dopo questa ennesima paura e terrore che li ha colpiti.
