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Chi è Gabriele Paolini?

gabriele paolini

Gabriele Paolini è il noto di " disturbatore televisivo", appare spesso nei collegamenti TV in diretta di programmi televisivi o servizi di telegiornali. Ma cerchiamo con più chiarezza di capire chi si nasconde dietro questo personaggio alquanto bislacco. Gabriele Paolini è nato a Milan...

gabriele paolini

Gabriele Paolini è il noto di ” disturbatore televisivo”, appare spesso nei collegamenti TV in diretta di programmi televisivi o servizi di telegiornali.

Ma cerchiamo con più chiarezza di capire chi si nasconde dietro questo personaggio alquanto bislacco.

Gabriele Paolini è nato a Milano il 12 ottobre 1974, dal 2002 è presente nel guinnes dei primati come il più grande disturbatore di tutti i tempi.

Sabota regolarmente i collegamenti di giornalisti e presentatori su TV nazionali in Italia, incoraggiando l’uso del preservativo come parte della propria battaglia civile contro l’AIDS.

Paolini si autodefinisce un disturbatore “inquinatore televisivo”

Irrompendo spesso nelle trasmissioni di attualità e telegiornali, non solo con proteste ma anche con gestacci quale corna e via dicendo, tanto che a volte gli inviati o presentatori si vedono costretti a interrompere il collegamento.Durante i Mondiali in francia del 1998 il giornalista Paolo Fraiese, inviato del tg1, lo prese a calci in diretta da Marsiglia.

Paolini ha poi successivamente intrapreso la carriera di attore porno girando alcuni film, tra cui un film presentato da Sara Tommasi, che però non vi recita, uscito il 7 marzo 2014: I soliti noti, tra i protagonisti della pellicola Rocco Siffredi e Franco Trentalance.

Paolini ha avuto parecchie vicissitudini penali, tra le tante spicca la sua condanna per sfruttamento alla prostituzione e molestie verso i minori.

Più in dettaglio:

Il 10 novembre 2013 è stato arrestato con l’accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile. Il successivo 28 novembre ottiene gli arresti domiciliari su decisione del Tribunale del riesame che accoglie il ricorso dei suoi difensori. Il 24 ottobre 2014 viene rinviato a giudizio dal gup, dopo aver respinto in precedenza la richiesta di rito abbreviato, con l’accusa di induzione alla prostituzione (avrebbe pagato 5 minorenni per far sesso), produzione di materiale pedo-pornografico e tentata violenza sessuale. Il processo è fissato per il 7 gennaio 2015 prossimo davanti alla V sezione del Tribunale.