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Formula 1: la Ferrari punta il dito sulle partenze preimpostate

Formula 1: la Ferrari punta il dito sulle partenze preimpostate

Partenze preimpostate: per il Chief Designer della Ferrari Simone Resta sono irregolari.Si chiarisce un'altra zona grigia del regolamento. In questo pre-campionato, la Ferrari sta avanzando continue richieste di chiarimento alla FIA in merito ad alcune soluzioni tecniche adottate dai diretti rivali...

Partenze preimpostate: per il Chief Designer della Ferrari Simone Resta sono irregolari.Si chiarisce un’altra zona grigia del regolamento.

In questo pre-campionato, la Ferrari sta avanzando continue richieste di chiarimento alla FIA in merito ad alcune soluzioni tecniche adottate dai diretti rivali. Alcune settimane fa, la scuderia di Maranello aveva domandato delucidazioni sulle sospensioni idrauliche. E la Federazione aveva prontamente risposto che erano irregolari.

L’ultima richiesta del team italiano, invece, riguarda quella inerente le partenze “preimpostate”. Secondo quanto spiegato su Motorsport.com, l’anno scorso il pilota poteva premere la frizione poco prima dell’inizio della procedura di partenza e poi inserire la prima marcia. Attraverso questo meccanismo, perciò, i piloti appunto “preimpostavano” la partenza. E, con la gestione dell’acceleratore e l’utilizzo del pedale del freno, potevano rilasciare progressivamente la frizione al fine di trovare “il punto di stacco” ideale. Pare che questa procedura sia stata utilizzata dalla Mercedes e, in particolare, dal tre volte Campione del Mondo Lewis Hamilton. E il pilota, nella passata stagione, ha avuto molti problemi in fase di partenza.

Secondo il team Ferrari, questa procedura violerebbe ben due articoli del regolamento. Innanzitutto il 9.2.2, il quale spiega come non sia concesso ai piloti usare sistemi o mappature che permettano agli stessi di trovare il punto di stacco ideale della frizione. E poi il 9.2.7, che reputa illegale ogni dispositivo che informi il driver del possibile slittamento della frizione. Pronta la replica della FIA che non si è fatta attendere. A rispondere a Simone Resta è stato Charlie Whiting. Il direttore di gara ha dichiarato che sarà considerata irregolare la procedura di partenza che sfrutta il freno per bloccare la monoposto sulla griglia. E che l’esistenza di un sistema di abbassamento dei giri motore per evitare il pattinamento sarà ugualmente vietato.

Non resta che attendere i primi semafori della stagione. Il Gran Premio di Melbourne metterà sicuramente a tacere ogni dubbio.