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House of Cards 5: streaming, anticipazioni, trama

House of Cards

Quali nuovi intrighi caratterizzeranno la parabola politica di Frank - e Claire - Underwood. La risposta nella quinta stagione di House of Cards.

House of Cards: da aspirante cult a principe della TV di qualità

Facciamo un gioco: proviamo a elencare i personaggi famosi che si sono dichiarati apertamente fan di House of Cards: si parte da Barack Obama, il cui endorsement per la serie TV creata da Beau Willimon e trasmessa in tutto il mondo da Netflix, ha avuto un peso specifico enorme nel decretarne il successo; si prosegue con figure del calibro di Bill e Hillary Clinton – uno dei predecessori e l’erede mancata di Obama alla Casa Bianca -, attori di Hollywood dichiaratamente schierati a sinistra come George Clooney, Sean Penn e Matt Damon, politici non americani ma di solida fede progressista (da Walter Veltroni al canadese Justin Trudeau) e ovviamente una schiera foltissima di cineasti che vedono nella serie l’erede più credibile del miglior cinema politico degli anni settanta. Un successo, quello della serie, che si è sostanziato soprattutto per tramite del passaparola e delle ottime referenze (compreso, una volta tanto, il ruolo della critica, per una volta partecipe dei movimenti culturali), e che ha regalato ai suoi interpreti gloria imperitura. Così, Kevin Spacey ha trovato un ruolo persino più iconico del Keyser Söze dell’ormai vecchio I soliti sospetti, Robin Wright non è più solo la ex signora Penn (inteso come Sean), altri interpreti – è il caso della più giovane Kate Mara, pur se scomparsa dalla serie dopo la seconda stagione – hanno trovato finalmente una propria collocazione, dopo anni di disordinato peregrinare. E ora che si sta avvicinando la messa in streaming della quinta stagione, c’è già chi prospetta un’altra trionfante tornata elettorale per l’ambiguo Frank Underwood e il suo non meno pericoloso staff.

House of Cards 5: trama, personaggi e anticipazioni

Che cosa ci aspetta, dunque, nella quinta stagione di House of Card, disponibile sulla piattaforma Netflix – in Italia anche su Sky Atlantic HD – a partire dal prossimo 30 maggio? Le prime notizie sono alquanto vaghe e confuse, e – giustamente, da un punto di vista di strategia promozionale da parte della piattaforma televisiva detentrice dei diritti della serie – tende a non far trapelare molto in merito alle eventuali svolte narrative e al destino dei personaggi, siano essi i protagonisti assoluti oppure figure di contorno. Di sicuro, sia Frank Underwood che sua moglie Claire saranno impegnati a difendere con le unghie e con i denti, come loro costume, il potere tanto faticosamente acquisito. Ad ogni modo, è quasi certo che il terrorismo internazionale reciterà un ruolo di primissimo piano in questa nuova quinta stagione, proseguendo sulla falsariga della precedente e, se possibile, aumentandone la portata dei significati reconditi e dei sottotesti. Altro nucleo tematico “forte” sarà sicuramente la rivalità tra Frank e il nuovo candidato alla Casa Bianca, quel Will Conway voluto e sostenuto “dal basso” da una formidabile spinta popolare. Altre schermaglie politico-sentimentali, e l’ombra di una guerra imminente, completano l’apparato diegetico complessivo della quinta stagione di House of Cards.

Luoghi di ripresa e colonna sonora

Come sempre, l’ambientazione di House of Cards ruota principalmente intorno alla Casa Bianca, e per estensione alla città di Washington. In realtà, i principali siti di informazione, come IMDB, indicano Baltimora, in Maryland, e altre località limitrofe, sempre nello stato dell’est degli USA, come filming location principale. Anche la Casa Bianca, la cui accuratezza nella ricostruzione è stata a più riprese lodata dai principali siti di informazione – sia quelli specializzati in cinema e televisione, sia, e si tratta di un dato niente affatto trascurabile, quelli che trattano di architettura e design -, è stata ricostruita in un teatro di posa situato a Joppa, sempre nel Maryland.

Trailer

Il trailer della quinta stagione di House of Cards non lascia spazio alle interpretazioni. O meglio, ne lascia moltissimo, ma fissa almeno un punto dal quale la serie non sembra intenzionata a derogare: il protagonista assoluto continuerà a essere Frank Underwood, con la First Lady Claire a tessere le trame più intrigate nell’ombra. Il tutto dominato dalla voce over di Frank, che descrive in maniera oltremodo sprezzante i suoi connazionali, paragonandoli a dei bambini piccoli: “Dobbiamo tenerli per le loro dita appiccicose e pulire le loro bocche sporche, insegnare loro cosa è giusto e cosa è sbagliato, dire loro cosa pensare, come sentirsi, cosa desiderare”. Per concludere con una frase emblematica: “One nation: Underwood”. Insomma, la sovrapposizione tra gli Stati Uniti e il loro presidente-padrone sembra ormai totale. Sarà veramente così, o si tratta di un abile depistaggio degli sceneggiatori?

House of Cards 5: il cast completo

Nella quinta stagione di House of Cards tornano, come è ovvio, Kevin Spacey e Robin Wright, volti e corpi imprescindibili di Frank e Claire Underwood. Con loro, ritroveremo, tra gli altri, Michael Kelly nei panni del fidato consigliere di Frank, Doug Stamper, e Curtiss Cook nel ruolo di Terry Womack. Tra le novità più interessanti introdotte dalla quarta stagione, c’è il personaggio di Leann Harvey, la direttrice della campagna per la rielezione di Frank, dura, spietata e decisionista come il suo capo: a interpretare tale personaggio, troviamo la canadese Neve Campbell, già interprete di celebri serie televisive come Party of Five e di saghe cinematografiche entrate di diritto nell’immaginario collettivo, come quella di Scream, scritta da Kevin Williamson e diretta da Wes Craven.

Chi è il regista?

Bisogna ricordare che dietro House of Cards c’è una delle menti cinematografiche più raffinate di Hollywood e dintorni: quella di David Fincher, già regista di alcuni dei film americani più belli e intensi degli ultimi 25 anni (Seven, The Fight Club, Zodiac, Il curioso caso di Benjamin Button, The Social Network). Fincher è da sempre tra gli executives della serie, e ha diretto i due primi episodi della prima stagione. Per quanto riguarda la quinta stagione, non sono stati ancora rivelati i nomi dei registi dei vari episodi. Tuttavia, tra questi dovrebbero figurare quasi sicuramente quello di Tucker Gates – che nelle stagioni 3 e 4 si è guadagnato i galloni di regista di fiducia della serie – e della summenzionata Robin Wright; l’attrice è infatti pienamente coinvolta nel processo creativo di House of Cards, e alla fine della quarta stagione era diventata il regista con più episodi diretti della serie.

House of Cards 5: come vederlo in streaming

Come tutti i prodotti Netflix – anche se in Italia i diritti sono stati acquistati da Sky -, anche House of Cards è disponibile in streaming legale solo sulla piattaforma che ne detiene i diritti. Tutte le altre fonti di approvvigionamento del medesimo prodotto sono pertanto da considerarsi non autorizzate, e quindi illegali. Anche per questo – e per evitare di incorrere in problemi collaterali, come l’immissione di malware nel dispositivo usato per la visualizzazione -, si sconsiglia di procurarsi lo streaming della serie da piattaforme non autorizzate.