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I 7 monumenti più famosi al mondo e le loro stanze segrete

Edificio Anni '30

Ecco 7 celeberrimi monumenti del mondo che nascondo al loro interno una stanza segreta, dalla Stazione Centrale di Milano alle Cascate del Niagara passando per la Statua della Libertà.

Al mondo esistono una serie di monumenti e luoghi straordinariamente celebri che custodiscono al loro interno delle stanze segrete, delle quali magari non si conosce nemmeno l’esistenza. Monumenti e luoghi come la Stazione Centrale di Milano, la Tour Eiffel, la Statua della Libertà, il Monte Rushmore – quello delle facce dei presidenti – nel Dakota del Sud (Stati Uniti) e le Cascate del Niagara: conosciamone 7.

La Stazione Centrale di Milano

Zona segreta

Il progetto del Padiglione Reale, come il resto della stazione, era dell’architetto fiorentino Ulisse Stacchini – colui che realizzò anche lo Stadio Meazza – e venne inaugurato nel 1931 in occasione di una visita dei Savoia nel capoluogo lombardo. Consiste in due piani e in due sale: quella Reale e quella delle Armi, meravigliosamente collegate tra loro. Il padiglione, con i suoi pavimenti intarsiati, i suoi mosaici e le sue decorazioni marmoree recentemente restaurate, è visitabile soltanto durante le giornate del FAI. Da un’opera così amena, purtroppo si accedeva all’epoca al tristemente famoso Binario 21, dove arrivavano i treni piombati che avrebbero deportato gli ebrei nei campi di concentramento e dove oggi sorge il Memoriale della Shoà.

La Tour Eiffel

C'è la sua statuadi cera

Nella parte più alta della torre parigina esiste una stanza – ufficio dove potevano accedere solo il suo costruttore, Gustav Eiffel, oppure i visitatori più celebri del monumento. Di recente, però, questa è stata aperta al pubblico, che trova ad accoglierlo le statue di cera di Eiffel, di una delle sue figlie, e dell’inventore Thomas Edison, a cui si deve l’idea della lampadina.

Trafalgar Square a Londra

Lampione di Trafalgar Squadre

La celebre piazza britannica, nel 1926, fu teatro di scioperi e manifestazioni, e la polizia fece costruire una sorta di ripostiglio nascosto in un lampione ornamentale apposta per osservare e controllare la folla. Aveva la capienza di due agenti, che a disposizione avevano un linea telefonica per contattare Scotland Yard e un lampeggiante per allertare i poliziotti di passaggio in caso di emergenza. La stanza è oggi impiegata come ripostiglio.

La Statua della Libertà

Stanza segreta

Chi ha visto la Statua della Libertà a New York, avrà notato che non è consentito salire oltre la corona: alla torcia per intenderci. In realtà prima del 30 giugno del 1916 era possibile accedere ad una stanza al suo interno, ma poi non lo fu più, dopo che l’esercito tedesco, durante la Prima Guerra Mondiale, fece esplodere un deposito di munizioni statunitense sull’Isola di Black Tom, nella zona di Ellis Island, e i detriti arrivarono fino alla Statua della Libertà, colpendone un braccio, “per il quale” si saliva proprio per arrivare alla torcia. Ma da allora, passarci non fu più sicuro e la stanza venne chiusa.

Il Monte Rushmore

Dietro alla testa di Lincoln

Dietro alla testa della scultura in granito che rappresenta il presidente Lincoln – raffigurato insieme a Washington, Jefferson e Roosevelt –, c’è una stanza segreta che raccoglie documenti della storia degli Stati Uniti. Anch’essa fu realizzata da Gutzon Borglum, ma quando morì, i lavori non proseguirono. Ripresero solo alla fine Anni Novanta, periodo in cui il locale venne ultimato con una serie di pannelli di porcellana. I visitatori, però, non possono ancora arrivarci, almeno per ora.

L’Empire State Building

Simbolo americano

Al piano 102 del grattacielo costruito durante la Grande Depressione, si ha una vista panoramica di New York attraverso un particolare tipo di finestre, fatte in modo da garantire la sicurezza dei turisti. Sopra c’è un balconcino protetto da una ringhiera, che rende difficile salire più in alto. Perciò il 102° è l’ultimo piano.

Le Cascate del Niagara

In questo luogo decantato anche dal cinema – non dimentichiamo il film “Niagara” con Marilyn Monroe – non c’è proprio una stanza segreta, ma una grotta che la tribù nativa americana dei Seneca chiamava “caverna degli spiriti malvagi” perché lì ve ne sarebbe rimasto intrappolato uno. Questa leggenda circola ancora oggi, ma ciò impedisce alla gente di andarci, come dimostrano graffiti e bottiglie rotte che vi si trovano.