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Incendi Val Susa, continua l'emergenza: evacuate le case

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Situazione critica in Val Susa, dove da ieri divampano le fiamme. Cento ettari di terreno bruciato, è stato necessario evacuare delle abitazioni.

La situazione in Val Susa è molto grave. Da ieri, infatti, l’area sta bruciando, vittima di un vigoroso incendio divampato a Bussoleno. Le fiamme hanno raggiunto i 1.900 metri, più di cento ettari di vegetazione è stata incenerita dal fuoco. L’incendio è avanzato, arrivando a toccare pure Caprie e Rubiana, dove sono state evacuate le case. Una donna è stata salvata. La situazione rimane pericolosa. L’odore di bruciato si avverte anche a Torino.

Val Susa in fiamme

Val Susa letteralmente torturata dalle fiamme, che divampano implacabili senza pietà. A causa della siccità che ha colpito il Piemonte da settimane e del forte vento foehn, le operazioni dei vigili del fuoco sono piuttosto complesse. I pompieri lottano valorosamente contro l’incendio, ma le loro forze non bastano. Le difficoltà sono tali che è stato necessario l’utilizzo di due Canadair che si riforniscono d’acqua alla diga Moncenisio, situata in territorio francese.

“Situazione molto critica”

Il sindaco di Bossoleno, Anna Maria Allasio, da dove tutto è partito, ha dichiarato: “La situazione è molto critica perché il paese è stato invaso dal fumo, ma soprattutto il fronte del fuoco ha raggiunto due borgate con una cinquantina di abitanti. Stiamo aspettando che arrivino altri due Canadair perché sennò la situazione si fa davvero pericolosa”. Sono in fiamme un centinaio di ettari di vegatazione, le fiamme sono salite fino a 1.900 metri di quota. Comprensibile la preoccupazione del sindaco.

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Peggioramento della situzione

Forse non è il caso di dire che piove sul bagnato, ma il concetto è questo. Nelle ultime ore, come informa la Regione, ci sono anche altri incendi in atto: Rubiana nel Torinese, Pietraporzio e Sambuco nel Cuneese. Nella primissima mattinata di lunedì 23 ottobre a Caprie, è stato necessario far evacuare l’intero abitato di località Campambiardo, 50 persone in totale. Una donna è stata tratta in salvo in un casolare di Chianocco dai carabinieri di Susa, che con l’auto di servizio hanno percorso una strada sterrata circondata dalle fiamme. I vigili del fuoco hanno raggiunto la zona boschiva con oltre una decina di squadre e stanno cercando di contrastare sempre meglio l’avanzata delle fiamme.

Incendi boschivi

Lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi, ricorda la Regione, è in vigore dal 10 ottobre. Questo a causa del prolungato periodo di siccità.

A meno di cento metri dal bosco sono vietate azioni che possono ausare, anche soltanto in potenza, l’innesco di incendi, come accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma o elettrici, accendere fuochi d’artificio, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale e combustibile. Le eventuali violazioni saranno punite anche penalmente. Giusto così.