> > Ecco le motivazioni che hanno spinto le donne a organizzare una Marcia su Was...

Ecco le motivazioni che hanno spinto le donne a organizzare una Marcia su Washington

Washington

La "Womens March on Washington" si terrà sabato 21 gennaio a Washington in opposizione all'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. Le donne americane non hanno apprezzato l'elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti d'America, così hanno deciso di far sentire la propria voce s...

La “Womens March on Washington” si terrà sabato 21 gennaio a Washington in opposizione all’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca.

Le donne americane non hanno apprezzato l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti d’America, così hanno deciso di far sentire la propria voce scegliendo Washington come città principale per una “marcia di protesta”.

Le organizzatrici spiegano sul loro sito che non sarà una marcia anti-Trump ma contro il razzismo, sessismo e omofobia declamate dal futuro presidente. inoltre, la scelta della piazza non è casuale: proprio lì si tenne il famoso discorso sul diritto del lavoro di Martin Luter King nel 1963.

l’idea era nata sui social media, in particolare Facebook, dopo la sconfitta di Hillary Clinton dell’8 Novembre 2016 grazie al quale si è diffusa a macchia d’olio. I treni da New York e Boston principalmente (sono tra le più vicine alla capitale) sono esauriti per qualsiasi orario da giorni, la polizia di Washington si sta preparando ad accogliere 200mila donne.

Ma quali sono i motivi della marcia? sempre sul loro sito, nella sezione “Mission”, enfatizzano la volontà di difendere i diritti delle persone appartenenti alla comunità LGBTQIA+, per le persone di colore, le donne e coloro che vengono discriminati sul lavoro. Inoltre, danno indicazioni sul comportamento da tenersi durante la marcia stessa: no alla violenza e agli slogan che risultino essere razzisti a loro volta.

Prima della marcia, ci sarà un rally nel quale parleranno alcune donne, rappresentanti di associazioni del lavoro o legate alla difesa dei diritti di cui sopra. Tra questi spiccano i nomi di Scarlett Johansonn, Michael Moore, Donna Hylton (attivista per la riforma della legge carceraria) e Ashley Judd.

A oggi, 20 gennaio 2017, sono state organizzate marce in tutto il globo: nello specifico 616 con un’affluenza stimata a 1364010 persone coinvolte . sempre sul sito è possibile cercare una marcia nella propria città inserendo il proprio codice postale. per ora in Italia saranno a Milano, Roma e Firenze (ore 11), ma molte iniziative legate ad essa si svolgeranno in tutte le città principali del Paese.