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Omicidio Noemi, padre della ragazza a casa del Killer: intervengono i cc

noemi durini

E' stato reso necessario l'intervento dei carabinieri dopo che il padre di Noemi, la ragazza uccisa dal fidanzato, si era recato a casa dell'assassino.

E’ stato reso necessario l’intervento da parte dei carabinieri dopo che il padre di Noemi, la ragazza sedicenne uccisa dal fidanzato, si era recato a casa dell’assassino.

Il papà di Noemi a casa dell’assassino: necessario l’intervento dei carabinieri

Il papà di Noemi, la ragazza brutalmente uccisa dal fidanzato di diciassette anni, si è recato a casa dell’assassino e per questo motivo è stato reso necessario l’intervento da parte dei carabinieri.

L’uomo poi è intervenuto anche nel corso della trasmissione “Quarto Grado” ed ha accusato direttamente il padre del fidanzato: “E’ il padre del fidanzato che ha ucciso Noemi”, ha accusato l’uomo durante la sua partecipazione alla trasmissione in onda su Mediaset.

Le accuse tra le due famiglie

Nel corso della trasmissione “La Vita in Diretta”, la madre dell’assassino reo confesso, ha tirato fuori un bigliettino scritto dal figlio, in cui viene confermata la sua ultima versione dei fatti. Ovvero di aver ucciso Noemi perchè aveva ordito un piano in modo tale da ammazzare tutta la famiglia di lui.

“L’ho fatto per voi, per salvarvi”, ha scritto il ragazzo nel bigliettino che è stato poi mostrato dalla madre. Non è ancora chiaro se si tratta di una lettera originale (nonostante la firma con lettere maiuscole presente sul retro del foglio) e nemmeno il motivo per cui i genitori non l’abbiano subito consegnata agli investigatori, che nei giorni scorsi hanno più volte perquisito la loro casa.

Così come ancora non chiaro se corrispondano al vero le dichiarazioni del padre dell’assassino (accusato di occultamento di cadavere), secondo il quale gli avrebbe confessato l’omicidio della ragazza proprio la sera prima della confessione.

Proprio per questi motivi il quadro investigativo è stato reso ancora più difficile. A rendere ulteriormente complicata la situazione è stata la decisione da parte del Ministero della Giustizia e dal Csm di disporre degli accertamenti per verificare se il Tribunale dei minori di Lecce abbia vagliato in maniera tempestiva la denuncia della mamma di Noemi, che chiedeva di allontanare il ragazzo dalla figlia.

Proseguono le indagini

Nel frattempo le indagini per chiarire tutti i punti rimasti oscuri stanno continuando. Innanzitutto gli inquirenti stanno lavorando su eventuali complicità, a partire da quella del padre del ragazzo, ma anche di altri componenti della famiglia.

Altro aspetto da chiarire è quello relativo alla modalità dell’omicidio. Ma per avere una risposta a questa domanda saranno necessari gli esiti dell’autopsia che sarà effettuata lunedì dal medico legale Roberto Vaglio. Sul corpo della ragazzina comunque sono stati ritrovati segni di pietre (spiegabili dal fatto che fosse seppellita sotto pezzi di muretto a secco) e di tagli.