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Parma: sequestrati 126 kg di latte d'asina destinati a prodotti per lattanti

latte d'asina

Sequestrati a un'azienda del parmense oltre 126 kg di latte d'asina liofilizzato destinato a prodotti per l'infanzia per la mancanza di dati sulla provenienza.

Non presentavano tutti gli elementi necessari per stabilire la provenienza del prodotto gli oltre 126 chilogrammi di latte d’asina liofilizzato sequestrati dal Nucleo Antifrode dei carabinieri di Parma. La legge, infatti, impone di indicare una serie di informazioni relative alla filiera. Il latte liofilizzato sequestrato dai militari dell’Arma era destinato a prodotti per l’infanzia e dopo la reidratazione si sarebbe trasformato in 1.800 litri di prodotto liquido. Il provvedimento è scattato a seguito di una serie di controlli su un’azienda di trasformazione del parmense, dai quali erano emerse le irregolarità.

Un’attenzione particolare per l’alimentazione dei più piccoli

In un comunicato relativo al sequestro del latte d’asina liofilizzato, il Comando dei carabinieri per le Politiche agricole e alimentari ha specificato che l’attenzione verso la sicurezza dell’alimentazione dei più piccoli è fondamentale, non solo “in relazione ai molteplici fabbisogni nutrizionali specifici,” ma anche per la “delicatezza delle plurime implicazioni della salute dei bambini”. L’obiettivo del lavoro dei militari è quello non solo di garantire la sicurezza dei prodotti, ma anche di diffondere corretti principi di educazione alimentare a partire dalla prima infanzia.

Latte d’asina ideale per gli allergici

Il latte d’asina ha una composizione simile al latte materno (ma un minor contenuto di grassi) e sempre più spesso viene adottato per l’alimentazione dei soggetti allergici alle proteine di quello vaccino. Specie nel caso dei più piccoli. Si tratta di un prodotto dall’alto valore nutrizionale, che rimane però ancora di nicchia. Per questo motivo i costi di produzione sono particolarmente alti. Così come quelli di vendita. Il latte d’asina, infatti, costa dai 15 ai 18 euro al litro, se fresco, e tra 26 e i 33 euro all’etto, se liofilizzato.

Un business redditizio sul quale i carabinieri vigilano con attenzione

Benché nel nostro Paese il quantitativo di prodotto venduto sia ancora abbastanza contenuto, dai prezzi al dettaglio del latte d’asina si intuisce come attorno a esso ruoti un business dall’importante fatturato. Anche per questo motivo la vigilanza sul rispetto della normativa di settore è particolarmente serrata, onde evitare frodi a danno sia della salute che del portafogli del consumatore.