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Puglia: Zona Tap, gli ulivi sono stati espiantati. Abbattute le barricate degli attivisti

Puglia: Zona Tap, gli ulivi sono stati espiantati. Abbattute le barricate degli attivisti

Nella notte nella zona Tap un blitz della polizia ha abbattuto le barricate dei manifestanti. Sono stati messi in sicurezza gli ultimi 11 ulivi

Nella notte un blitz della polizia ha abbattuto le barricate erette nelle strade a ridosso del cantiere Tap in località San Basilio, a San Foca (Marina di Melendugno).

Le barricate al centro dell’operazione notturna della polizia erano state erette dagli attivisti che si opponevano alla realizzazione del gasdotto e all’espianto degli ulivi.

Il blitz è scattato nella notte scorsa dopo la sentenza del Tar del Lazio. Le barricate sono state sradicate con ruspe e la loro rimozione ha consentito la risistemazione degli ultimi 11 ulivi, già zollati, che ricadono nella zona del cantiere al centro delle polemiche. Gli alberi sono stati posizionati in grandi vasi che sono stati collocati al centro del cantiere.

Al momento dell’operazione della polizia, erano presenti sul luogo 50 dei manifestanti che stanno presidiando il cantiere giorno e notte ormai da settimane. Quando sono stati colti di sorpresa da una cintura di poliziotti, hanno iniziato una protesta a gran voce con slogan e grida. Sono poi stati spinti a fatica verso l’ingresso del cantiere.

In seguito al sopralluogo di lunedì scorso fatto dagli agronomi regionali nella zona del cantiere, si era resa necessaria la sistemazione urgente nei vasi di 11 ulivi eradicati con la zolla che rischiavano di seccare. Gli alberi dovevano essere messi in vaso categoricamente entro il 30 aprile perché altrimenti non sarebbe più stato possibile farlo fino a novembre 2017. Un incontro di ieri alla presenza del prefetto Claudio Palomba e dei vertici regionali del consorzio e dei tecnici agronomi della Regione Puglia ha poi fatto scattare il blitz notturno.

Secondo il parere dei tecnici dell’Osservatorio fitosanitario regionale e del Servizio provinciale dell’Agricoltura, gli alberi sarebbero quasi certamente morti poiché erano stati stati eradicati e zollati per essere messi in vaso. Gli attivisti del comitato No Tap, oltre che opporsi al gasdotto, si erano sempre detti contrari alla rimozione degli ulivi.