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Renzi, a #Matteorisponde parla di unioni civili e riforme

Renzi a Matteorisponde parla di unioni civili e riforme

Nuova diretta ieri pomeriggio di #Matteorisponde, evento in cui il premier Matteo Renzi risponde alle domande dei cittadini, trasmettendo tramite la nuova funzione di Facebook. Durante la diretta, il Presidente del Consiglio ha affrontato numerosi temi, in primis la legge sulle unioni civili. Passa...

Nuova diretta ieri pomeriggio di #Matteorisponde, evento in cui il premier Matteo Renzi risponde alle domande dei cittadini, trasmettendo tramite la nuova funzione di Facebook.

Durante la diretta, il Presidente del Consiglio ha affrontato numerosi temi, in primis la legge sulle unioni civili. Passata al Senato, il disegno di legge è ora in Commissione Giustizia della Camera, dove stanno votando gli emendamenti proposti dai vari gruppi politici. Sebbene fosse sicuro che la legge non sarebbe stata approvata dalla Camera prima di maggio, Renzi ieri ha specificato che se i lavori proseguono come negli ultimi giorni (aggiungendo nel caso anche delle sedute notturne) è possibile che il testo venga approvato in Commissione per poi andare subito alla Camera, ed essere votato entro la fine di aprile.

Oltre a questo, ha parlato poco dell’Italicum, ribadendo la sua volontà di non modificare il testo, nonostante l’insistenza della minoranza del Partito Democratico, che da tempo richiede di rivedere alcune parti del testo. Dopo poche battute sulla nuova legge elettorale, è passato al nodo riforme, votato l’altro giorno per l’ultima volta. Ha ripetuto che è stato un gran passo in avanti per l’Italia, perchè la riforma sta rendendo più semplice l’intero Paese, e si augura che il referendum che si terrà in autunno non sia un voto su Matteo Renzi ma sulla riforma.

Si è mostrato infine soddisfatto per il “voluntary disclosure”, ovvero la possibilità di dichiarare redditi nascosti, pagando sanzioni ridotte e senza il rischio di procedimenti penali. Questo accordo ha portato un gettito che si aggira tra i tre e i quattro miliardi di euro, mettendo in regola i cittadini tornati sulla retta via dell’onestà. Assieme a Tommaso Nannicini, il segretario alla Presidenza del Consiglio, ha affermato poi che stanno ultimando i lavori per il già annunciato bonus cultura, il quale prevede la somma di cinquecento euro per i diciottenni, che potranno utilizzare la cifra solamente per acquistare biglietti di spettacoli o musei, ma non per altro materiale.