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Inghilterra, sventato un attentato terroristico contro Theresa May

Theresa May

Negli ultimi mesi è stato sventato un attacco terroristico che era rivolto contro Theresa May. A riferirlo sono stati i servizi britannici dell'MI5.

Negli ultimi mesi è stato sventato un attacco terroristico che era rivolto contro la Premier inglese Theresa May. A riferire la notizia sono stati i servizi britannici dell’MI5. In particolare, questo attacco era stato organizzato da un attentatore islamico. Un lupo solitario, che con ogni probabilità si è ispirato all’Isis. L’uomo sembra che volesse far esplodere un ordigno rudimentale proprio di fronte al 10 di Downing Street, per poi successivamente tentare di accoltellare la Premier nella confusione che ci sarebbe stata.

Theresa May

I servizi britannici dell’MI5 hanno rivelato di essere riusciti, negli ultimi mesi, a sventare un attacco terroristico che era rivolto contro la Premier inglese Theresa May. Tale attacco era stato organizzato da un attentatore islamico. Un lupo solitario che molto probabilmente si era ispirato all’Isis. A riportare questa notizia sono stati i media inglesi (Daily Telegraph e il Times, per la precisione), che hanno citato un rapporto che è stato presentato al governo da Andrew Parker, il direttore dell’MI5. In particolare, sembra che l’intenzione dell’assalitore fosse quella di far esplodere un ordigno rudimentale di fronte a Downing Street. L’obiettivo successivo era poi quello di accoltellare la May proprio in quegli attimi concitati che si sarebbero verificati in seguito all’esplosione.

Inoltre, sempre in questo rapporto Parker ha spiegato al Consiglio dei Ministri che almeno altri nove tentativi significativi di attentato sono stati sventati dai servizi di sicurezza e dalla polizia britannica proprio poco dopo l’attentato compiuto lo scorso marzo a Westminster dal lupo solitario Khaled Masood. Sempre secondo quanto riferito dai servizi britannici, gli attacchi terroristici che sono stati sventati nel Regno Unito negli ultimi quattro anni, ovvero dopo l’uccisione del militare Lee Rigby, sono stati in tutto ventidue.

Le critiche

Le spiegazioni di Parker sono arrivate proprio poche ore dopo un rapporto indipendente, che in parte ha elogiato l’azione preventiva antiterrorismo di Scotland Yard e MI5, ma che comunque ha denunciato anche alcune lacune da parte della polizia e dei servizi nel giorno dell’attacco dello scorso maggio avvenuto a Manchester. In particolare, è stato fatto notare che il kamikaze di origine libica Salman Abedi era già conosciuto dagli investigatori e proprio per questo motivo poteva essere in qualche modo fermato. Abedi era considerato come un “soggetto di interesse” da parte dei servizi già a partire dal 2014.

Inoltre, gli agenti dell’MI5 sono stati accusati di aver fallito nel prevenire almeno tre attentati che sono costate decine di morti nel Regno Unito in questo ultimo anno. Oltre a quello avvenuto il 22 maggio nel corso di un concerto di Ariana Grande a Manchester, un altro soggetto che era sotto indagine dall’MI5 era anche Khuram Butt, che in compagnia di altri tre jihadisti a giugno uccise otto persone a Londra. Infine, era conosciuto agli 007 dell’MI5 anche Khalid Masood, che a marzo investì dei passanti a Westminster Bridge, provocando quattro morti.