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Terremoto in Messico: maestra canta per tranquillizzare i bambini

terremoto in Messico

Durante il terremoto in Messico riesce a portare in salvo i bambini della sua classe e, per non spaventarli, si mette a cantare.

Il terremoto in Messico

Nella serata di ieri il Messico ha tremato tanto e continua tutt’ora ad essere smosso da nuove scosse di terremoto. La scossa di ieri sera era di 7.1 della scala Richter e in poco tempo ha provocato morte e distruzione. La cifra stimata fin’ora delle vittime del terremoto in Messico pare essere di oltre 200 morti: in gran parte sono stati trovati nella capitale, ben 117, ma se ne contano anche 72 a Morelos e 43 a Puebla. Gli esperti della United States Geological Survey non hanno finito di fare i rilevamenti e ipotizzano che il numero finale complessivo dei morti potrebbe arrivare a 1000. La maggior parte dei cittadini messicani si trova ora senza una casa e le poche abitazioni rimaste in piedi sono senza corrente. Una popolazione allo sbando e il primo pensiero va sempre ai bambini.

Una scuola crollata

Fra i vari edifici che sono crollati colpisce al cuore, infatti, la notizia della scuola Enrique Robsamen di Coapa. Ieri sera è crollata e con il suo disfacimento ha tolto la vita a 21 bambini e 4 adulti. 11 bambini sono riusciti a salvarsi grazie all’intervento delle squadre di soccorso, ma mancano all’appello altri 30 bambini e altri 4 adulti. Il presidente Enrique Pena Nieto si è recato nei pressi della scuola per assistere ai lavori di ricerca. “La priorità in questo momento – ha detto il presidente – è continuare a cercare chi è rimasto sotto le macerie e curare i feriti.” e si riferiva, ovviamente, a quanto andava fatto in tutto il Paese, non solo per quella scuola in particolare. Il terremoto in Messico ha messo ha dura prova il Paese e i nervi di tutti sono molto scossi. Ma il presidente Pena Nieto insiste perché si mantenga la calma, per procedere meglio con le ricerche dei dispersi.

Un’altra salvata

Nel trambusto creato dal terremoto in Messico spunta fuori come un fiore solitario l’immagine di una maestra. In una scuola di Città del Messico, infatti, una maestra è riuscita a portare in salvo la sua classe. Una volta fuori dall’edificio, ha fatto allontanare i bambini dalla scuola. Poi, notando l’agitazione dei bambini, li ha fatti fermare in strada e ha pensato velocemente a un modo per distrarli: cantare. Così la maestra ha iniziato a cantare in strada una di quelle canzoni didattiche che vengono insegnate a scuola ai bambini. Come tranquillizzati dal canto di una fenice, i bambini hanno iniziato a cantare insieme alla maestra e a seguire i suoi gesti. Così, anche se sentivano sulle loro teste il rompo degli elicotteri che iniziavano ad arrivare, si sentivano tranquillizzati, come se fossero ancora nella loro aula, nella loro scuola. Il video della maestra che canta ai bambini ha fatto rapidamente il giro del mondo ed è forse una delle poche immagini tenere che rimangono dopo il terremoto in Messico. La paura della maestra viene soffocata e il viso preoccupato si trasforma in un sorriso. Tutto pur di salvare i bambini non solo dal terremoto, ma anche dalla paura e dallo sconforto di quanto stesse accadendo.

Il video: