> > Trento, un padre uccide i suoi due figli e si suicida gettandosi in una scarpata

Trento, un padre uccide i suoi due figli e si suicida gettandosi in una scarpata

Trento, un padre uccide i suoi due figli e si suicida gettandosi in una scarpata

L'allarme è stato lanciato dalla madre. I bimbi di 3 e 4 anni sono stati colpiti a martellate. Il padre ritrovato in fondo a un dirupo vicino a Trento. È accaduto a Trento. Due bambini sono stati uccisi a colpi di martello in un appartamento nel nuovo quartiere delle Albere. A commettere l'effera...

L’allarme è stato lanciato dalla madre. I bimbi di 3 e 4 anni sono stati colpiti a martellate. Il padre ritrovato in fondo a un dirupo vicino a Trento.

È accaduto a Trento. Due bambini sono stati uccisi a colpi di martello in un appartamento nel nuovo quartiere delle Albere. A commettere l’efferato delitto, con molta probabilità, è stato il padre, poi suicidatosi giù da una scarpata.

L’uomo si chiamava Gabriele Sorrentino ed era impiegato a Trento come operatore finanziario. La moglie, Sara Failla, è veterinaria. Anni fa, Sorrentino aveva prestato servizio nei Carabinieri a Riva del Garda. Prima del congedo, inoltre, aveva seguito un corso per elicotterista a Bolzano. I due hanno anche una terza figlia di 13 anni che si trova in gita scolastica.

Il corpo senza vita dell’uomo è stato rinvenuto ai piedi di uno strapiombo roccioso a Sardagna, un paese sopra il capoluogo trentino e raggiungibile solo con una funivia. La sua automobile, invece, è stata ritrovata nel parcheggio dell’hotel Panorama, accanto alla stazione di arrivo della funivia.

“Gabriele mi aveva detto, soltanto pochi giorni fa, che stava per firmare l’atto di acquisto della casa – dichiara uno dei vicini – Almeno in apparenza, se una persona decide di acquistare casa, dovrebbe essere un individuo equilibrato e normale. Non avrei mai pensato che avrebbe potuto fare una cosa del genere. Sembravano la famiglia del Mulino Bianco. Ho sempre ritenuto che Gabriele fosse una bellissima persona, una che adorava i suoi bambini”.