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Treno passa su un ubriaco che dorme sui binari: storia di un sopravvissuto

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Giochi pericolosi Ultimamente i drammi di persone finite sotto ai treni sono stati molti, spesso mortali e solitamente causati da distrazione o da qualche stupida sfida o da qualche inutile gioco. Non di rado si sono ascoltate storie di ragazzi che si sfidano a rimanere il più a lungo possibile su...

Giochi pericolosi

Ultimamente i drammi di persone finite sotto ai treni sono stati molti, spesso mortali e solitamente causati da distrazione o da qualche stupida sfida o da qualche inutile gioco. Non di rado si sono ascoltate storie di ragazzi che si sfidano a rimanere il più a lungo possibile sui binari del treno per saltare via all’ultimo momento. Il più delle volte queste storie sono finite in tragedia. Questo perchè il terrore di un treno in corsa può paralizzare, o un indumento può rimanere incastrato nelle rotaie non permettendo il movimento o, più semplicemente, perchè non ci si rende conto della velocità effettiva di un treno in corsa.

Non sono questi i motivi che hanno portato il giovane ventenne australiano di Port Augusta a sdraiarsi sui binari del treno. Probabilmente ubriaco, in piena notte, si è letteralmente addormentato in mezzo ai binari. Non ha minimamente pensato ai potenziali rischi che un’azione di questo tipo portava con sè. Questo gesto così incredibilmente incauto e non curante non ha però avuto le conseguenze che ci si aspetterebbe. La fortuna ha deciso di giocare dalla parte del giovane salvandogli la vita. La ricerca della comodità del proprio letto improvvisato l’ha infatti portato a rannicchiarsi in una cunetta, accortezza che gli ha permesso di poter raccontare questo avvenimento.

Il rotagonista che non sempre si considera

I protagonisti di questa vicenda non si limitano ad esser il giovane e il treno. Un altro attore ha giocato un ruolo molto importante: il macchinista. Si può solo cercare di immaginare lo spavento di quest’uomo che si è ritrovato improvvisamente a dover evitare il corpo che si trovava sui binari. Quando è sopraggiunto il treno, il macchinista, ha tentato disperatamente di frenare, ma tutto è stato vano. Il treno infatti, pur rallentando, ha continuato la corsa ed è passato sopra al corpo sdraiato del giovane che però può definirsi un miracolato. Il ragazzo si è svegliato con qualche graffio, ma illeso. Il protettore degli ubriachi gli aveva fatto scegliere un lieve avvallamento in cui addormentarsi e solo grazie a questo è sopravvissuto alla morte certa… La speranza è che faccia tesoro di questo per non ripetere più errori simili in futuro.

I giovani e lˋalcol

Il pensiero si rivole così spontaneamente verso tutti i ragazzi che, vittime dell’alcol, perdono la propria vita. Possono però esser veramente considerati delle vittime? Per quanto riguarda i più piccoli è sempre stata sottolineata la pressione che proviene dai gruppi sociali. Questo spinge i ragazzi a bere, fumare o a cadere nell’illegalità. Ma la voglia di appartenenza può esser così forte e importante da arrivare a distruggere una vita? E si può veramente dare la colpa alla società, ai gruppi sociali o magari alla famiglia di appartenenza?

I ragazzi degli incidenti mortali sono di solito adolescenti provenienti da famiglie considerate normali. La maggior parte delle volte non hanno subìto drammi durante l’infanzia. La domanda sorge allora spontanea: come fare ad educare coscientemente i ragazzi? La possibilità di accompagnarli durante il loro processo di crescita è realistica? Una cosa risulta certa: tutti imparano dai propri errori, ma non tutti possono avere la fortuna del giovane di Port Augusta. Non tutti hanno una seconda possibilità.