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Picchia e insulta la moglie: 50enne arrestato per maltrattamenti in famiglia

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Picchiata e offesa dal marito, non sopporta più la situazione e lo denuncia: due anni di carcere per il 50enne.

“Non sai cucinare, non vali niente”: insulti e botte alla moglie. Un uomo di 50 anni è stato condannato a due anni per maltrattamenti in famiglia.

Moglie vittima dei maltrattamenti del marito

Per lui la moglie non sapeva fare nulla, nemmeno cucinare: «Non vali niente!» le gridava. il 50enne, originario di Napoli, sarebbe arrivato anche alle mani, senza limitarsi alle offese, tanto che la vittima un giorno è fuggita via con il bambino.

Addirittura, nel gennaio del 2017 l’avrebbe presa a calci su un ginocchio, solo perché la moglie si era intromessa in un litigio che lui stava avendo con il figlio. In quella occasione l’avrebbe anche presa per il collo, con un braccio, stringendola forte.

La denuncia e la condanna

Il loro matrimonio ha passato momenti difficili. In casa c’erano anche pochi soldi, secondo quanto emerso. Lavorava solo lui, come netturbino, e a rimetterci sarebbe stata la moglie, picchiata e denigrata ripetutamente. Una situazione insostenibile, che ha portato la vittima a denunciare tutto ai carabinieri di Mugnano di Napoli.

Ha portato l’ormai ex marito a processo al tribunale di Ancona, davanti al giudice Pietro Merletti, nel maggio 2017. È stata l’unica testimone sentita, e alla fine la condanna arrivata nelle scorse ore: due anni di carcere per maltrattamenti in famiglia.