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Abrignani: "Quarta dose? No, ma possibile nuovo vaccino annuale contro Omicron"

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Secondo Abrignani non sarà necessaria una quarta dose di vaccino ma nel caso una vaccinazione con un preparato diverso contro la variante Omicron.

L’immunologo e membro del Comitato Tecnico Scientifico Sergio Abrignani ha affermato che siamo alla coda della pandemia e che molto probabilmente non sarà al momento necessaria una quarta dose di vaccino.

Abrignani sulla quarta dose

Intervistato dal Corriere della Sera, l’esperto ha spiegato che la maggior parte dei vaccini contro altre malattie infettive richiede tre dosi per innescare una protezione valida negli anni. “Abbiamo visto il governo israeliano somministrare la quarta dose a due mesi dall’ultima, ma non è servita a nulla sul piano del rafforzamento dell’immunità tanto che l’agenzia europea per i medicinali non l’ha autorizzata“, ha aggiunto.

Anche se più avanti ci dovesse essere l’evidenza di un nuovo calo di protezione nei vaccinati tre volte, per Abrignani sarebbe improbabile e con poco senso insistere con lo stesso vaccino. Semmai, ha specificato, potrebbe essere utile una nuova vaccinazione in caso si sviluppasse un preparato che funzioni anche contro la variante Omicron. In tal caso non si parlerebbe di quarta dose ma di una nuova vaccinazione, esattamente come avviene per l’antinfluenzale che ogni anno è diverso in funzione dei ceppi virali che si sviluppano.

Abrignani sull’endemia

Abrignani si è infine augurato che questo virus diventi endemico e che, pur circolando, dia origine ad un numero limitato di casi. “Penso sia difficile che spunti fuori una variante più contagiosa. Fra gli italiani che si sono immunizzati con il vaccino, con l’infezione naturale causata dalle precedenti varianti e infine da Omicron, si raggiunge un alto livello di immunità e così si raggiunge l’endemia“, ha concluso.