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Lutto nel basket italiano: è morta Mabel Bocchi, aveva 72 anni

mabel bocchi

Mabel Bocchi, leggenda del basket italiano, ha dominato i parquet nazionali e internazionali per oltre dieci anni. È morta all’età di 72 anni.

Mabel Bocchi, icona del basket femminile italiano, è venuta a mancare all’età di 72 anni, lasciando un vuoto nello sport azzurro. Dalla storica vittoria europea con il Geas alla leadership in nazionale, la sua carriera ha tracciato nuove strade per le atlete italiane, segnando indelebilmente i parquet e il mondo dello sport anche oltre il campo, nel giornalismo e in televisione.

Addio a Mabel Bocchi. Oltre lo sport: tv, giornalismo e cinema

La fama di Mabel Bocchi non si limitava ai parquet. Negli anni ’80 divenne un volto familiare per il grande pubblico grazie alla partecipazione a programmi come la Domenica Sportiva, mentre parallelamente intraprese una carriera da giornalista, collaborando con testate prestigiose come La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera.

Laureata all’Isef a soli 21 anni, è stata anche la più giovane docente universitaria italiana, dimostrando una versatilità rara. La sua presenza sul piccolo schermo e al cinema, tra cui un cameo nella commedia Lui è peggio di me, ha contribuito a rendere Mabel un personaggio amato non solo come atleta, ma come figura pubblica completa e poliedrica. Rimane nella memoria come esempio di talento, coraggio e intelligenza, capace di eccellere tanto nello sport quanto nella vita: una vera leggenda del basket e della cultura sportiva italiana.

Addio a Mabel Bocchi: è morta l’ex giocatrice di basket

Si è spenta all’età di 72 anni Mabel Bocchi, icona indiscussa del basket femminile italiano e considerata da molti la più grande cestista azzurra di tutti i tempi. Nata a Parma nel 1953, Bocchi ha segnato un’epoca sui parquet nazionali e internazionali, trascinando squadre e appassionati con il suo talento cristallino. La sua carriera ha raggiunto l’apice con il Geas Sesto San Giovanni, dove tra il 1969 e il 1978 ha vinto otto scudetti e, soprattutto, la storica Coppa dei Campioni nel 1978, primo successo europeo per una squadra femminile italiana in qualsiasi disciplina.

In maglia azzurra, Mabel ha disputato tre campionati europei, conquistando il bronzo a Cagliari nel 1974, e il Mondiale del 1975 in Colombia, dove si è distinta come miglior realizzatrice personale e, secondo la FIBA, come “miglior giocatrice al mondo”.

Gianni Petrucci, presidente della Fitp, la ricorda così: Era la leader delle giocatrici, la capitana e anche la sindacalista. Le persone che si impegnano anche per gli altri le ho sempre amate.

 

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