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Aleppo: infermiera si uccide per non essere stuprata

Aleppo

Un'infermiera bloccata ad Aleppo, città assediata , bombardata  e devastata. Un'infermiera che preferisce uccidersi piuttosto che affrontare gli stupri dell'esercito siriano.   Una lettera straziante che toglie il fiato, una lettera che non lascia spazio per una risposta,  quella dell'in...

Un’infermiera bloccata ad Aleppo, città assediata , bombardata e devastata. Un’infermiera che preferisce uccidersi piuttosto che affrontare gli stupri dell’esercito siriano.

Una lettera straziante che toglie il fiato, una lettera che non lascia spazio per una risposta, quella dell’infermiera in cui spiega le sua motivazioni per cui ha deciso di morire anziché subire le violenze dei militanti siriani, degli “animali”. Lettera da cui si evince che ad Aleppo sono molte le donne a rischio violenza adesso e che c’è da avere paura, così tanta da volo morire subito.

Un post su facebook mostra la lettere per intero, un post che ha condiviso la lettera, post di un operatore umanitario, di Abdullateef Khaled:

Io sono una delle donne di Aleppo, che presto saranno stuprate in pochi istanti.. Non ci sono altre armi o uomini che possono mettersi tra noi e gli animali che stanno per venire, chiamati “esercito” del paese………….. Sto commettendo un suicidio.. e non mi importa se voi dite che mi troverò nel fuoco dell’inferno! Sto commettendo un suicidio perché non voglio che diversi membri del regime di Assad mi violentino, mentre solo ieri avevano paura di pronunciare la parola “Aleppo”. Mi sto suicidando perché il giorno della “resurrezione” ha avuto luogo ad Aleppo e non credo che le fiamme dell’inferno siano peggio di tutto questo. Mi sto suicidando. E quando leggete sappiate che sono morta pura, nonostante tutti”. Ieri, la Croce Rossa ha dichiarato che un cessate il fuoco sarebbe stato l’unico modo per salvare vite umane in Siria, l’ultima occasione per migliaia di persone intrappolate ad Aleppo. Le forze e fazioni ribelli hanno raggiunto un cessate il fuoco ieri sera tardi, al fine di permettere ai civili di evacuare la città. Anche se questa mattina si sono sentite esplosioni e la tregua stenta a concretizzarsi.

Animali che hanno carta bianca e i via libera sulle donne e che nessuno li può fermare ad Aleppo. Un quadro tragico, non ci sono fiamme all’inferno peggiori di quelle che si vivono ad Aleppo ….