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Alessia Pifferi ha finto il battesimo di Diana per estorcere soldi

Banconote

Alessia Pifferi non lavorava e ogni cosa era buona per racimolare soldi, addirittura il finto battesimo di Diana.

Continua la storia sconvolgente di Alessia Pifferi, la mamma che ormai tutta Italia conosce per aver lasciato morire di stenti sua figlia Diana. Ora emergono nuovi dettagli e nuove bugie.

Alessia Pifferi ha finto il battesimo di Diana

Come ha detto spesso sua sorella, Alessia Pifferi saltava da un lavoro all’altro senza mai mantenerne uno stabilmente. Per questo era sempre alla ricerca di soldi ed era pronta a tutto per averli, anche prostituirsi.

Voleva uno stile di vita lussuoso e per questo ha coinvolto Diana in varie bugie per estorcere denaro agli amici. Ad esempio Alessia Pifferi ha finto il battesimo della bambina, contattando poi le amiche per farle venire a casa a prendere la loro bomboniera.

Era certa di ricevere un regalo in soldi ovviamente.

I dettagli del finto battesimo organizzato da Alessia Pifferi

Alessia Pifferi aveva escogitato tutto con cura, riferendo alle amiche e ai conoscenti che aveva battezzato Diana a Leffe. Nel bigliettino del pacchetto c’erano anche l’orario e il luogo della cerimonia.

In cambio riceveva buste con soldi, come ha raccontato una vicina di casa, che si è vista negare le foto del battesimo con la scusa che ancora non erano pronte.

Stesso modus operandi anche con l’amica contattata via telefono, con la quale non si sbottona troppo su dettagli come i padrini, domanda che questa le pone.

La stessa Alessia Pifferi ha spiegato ai giudici di aver organizzato il battesimo finto perché aveva bisogno di soldi. Infatti viveva di espedienti e di quel poco che le passava sua madre.

Questo denaro le serviva per la vita ad alto tenore che voleva e che mal si conciliava con la gestione di Diana, invece molto superficiale.