Chiara Nava Una delle componenti delle Pussy Riot, Alyokhina, è risucita a scappare dalla Russia, dove risultava scomparsa e latitante.
Alyokhina, la Pussy Riot russa fuggita da Mosca: «Arrivata in Lituania travestita da rider»
Maria Alyokhina, una delle componenti delle Pussy Riot, è riuscita a scappare dalla Russia, dove era scomparsa ed era stata dichiarata latitante lo scorso aprile. A riportare la notizia è stato il suo avvocato all’agenzia Interfax. La donna si era nascosta in un appartamento di un’amica a Mosca, ma alla fine è riuscita a fuggire travestendosi da addetta per la consegna del cibo a domicilio, fino a riuscire ad arrivare in Lituania. Alla fine di aprile un Tribunale di Mosca aveva ordinato la carcerazione della Alyokhina per avere violato i termini della libertà vigilata a cui era stata condannata nel settembre del 2021. Lei, però, risultava scomparsa e di conseguenza era stata considerata come latitante.
Maria Alyokhina: chi è?
Come riferito dall’agenzia Interfax, il ministero dell’Interno russo aveva inserito Maria Alyokhina nella lista dei ricercati. La scorsa settimana un tribunale di Mosca ha ordinato 21 giorni di detenzione per la donna, a cui era stata rivolta l’accusa di aver violato le norme anti-Covid invitando a partecipare a proteste di massa contro l’arresto di Alexiei Navalny, rivale di Putin, in carcere per motivi politici. Lo scorso settembre le erano state imposte restrizioni della libertà per un anno. Le era stato vietato di lasciare la propria abitazione dalle 22 alle 6 del mattino, cambiare residenza, partecipare alle manifestazioni di massa e lasciare Mosca. La causa della modifica della pena era dovuta alla “violazione degli orari di presenza del braccialetto elettronico“. Il 22 e il 24 gennaio la donna era tornata a casa dopo l’orario consentito e il 30 marzo avrebbe tagliato il cinturino del braccialetto.
