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Anche Google ha la spunta blu: ecco come funziona

Google spunta blu

La spunta blu si sta diffondendo in molte piattaforme e tra queste c'è anche Google. Vediamo in che modo è possibile ottenerla.

La spunta blu è stata, negli anni, uno dei tratti caratteristici di piattaforme quali Twitter che hanno introdotto questo strumento per distinguere gli account verificati da quelli falsi. Anche Google ha deciso di introdurne una sua: sono sempre di più gli account sui quali è apparsa e la funzione non si discosta di molto rispetto al Social Network di Elon Musk, anche se le differenze ci sono e risultano essere centrali.

Google, introdotta la spunta blu: come funziona

La prima differenza che balza all’occhio è il fatto che la spunta blu di Google sia gratuita, a differenza della Twitter Blue che può essere richiesta a pagamento. Oltre a ciò al fine di rendere effettiva l’identificazione dell’utente è stato introdotto il Brand indicator for Message identification attraverso il quale un logo aziendale verrà associato all’account designato. Per scoprire se tale profilo è certificato è necessario portarsi con il cursore del mouse sull’immagine, infine apparirà il seguente messaggio: “Il mittente di questa email ha dimostrato di essere il proprietario del dominio”.

A cosa serve la spunta blu

Anche la spunta blu serve a certificare la validità di un determinato account e in questo specifico caso si tratta della mail, orientando così gli utenti a distinguere l’indirizzo autentico da quello fake: l’obiettivo è quello di prevenire eventuali truffe o ancora attacchi da parte di Hacker o altri “pirati della rete”.