L’invito arriva direttamente da Massimo Andreoni: “Su treni e bus poche mascherine ffp2, grave errore: non c’è solo il Covid“. L’infettivologo spiega che la cautela dovrebbe essere mantenuta al di là della situazione endemica. E soprattutto che sui mezzi pubblici le mascherine si sono diradate in maniera sconsiderata, a contare che oltre al Covid endemico e “light” ma non troppo circola anche il virus dell’influenza.
Andreoni: “Su treni e bus poche mascherine”
Insomma, il primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) ha detto la sua in una un’intervista all’agenzia Adnkronos. E in quella sede ha spiegato perché dovremmo tornare a indossare le mascherine ffp2 suimezzi pubblici. “In treno o sull’autubus si vedono poche mascherine Ffp2 e questo è un errore perché proteggono dal Covid, ma anche, vista l’alta diffusione in questo periodo, dall’influenza. Ieri sul treno Milano-Roma chi indossava la mascherina era meno del 10% dei passeggeri”.
L’appello con il Natale imminente
E la chiosa di Andreoni ha il sapore di un pacato appello: “Mancano pochi giorni al Natale e il mio suggerimento è di essere prudenti, soprattutto se lo si passerà a stretto contatto con anziani e fragili. A tavola c’è il massimo di rischio di trasmissione, quindi i bambini consiglio di farli sedere più distanti possibile dagli anziani. Poi, prima di sedersi è necessario lavarsi le mani e magari far cambiare spesso l’aria nella stanza”.