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Apple pensa a server indipendenti contro lo spionaggio

Apple pensa a server indipendenti contro lo spionaggio

In seguito alla battaglia con l'FBI, Apple sta ora pensando di ricorrere a una nuova strategia per proteggere le informazioni dei propri clienti. Il colosso informatico ha difatti deciso di iniziare la produzione di cloud e server, da utilizzare poi per la gestione delle loro informazioni. In quest...

In seguito alla battaglia con l’FBI, Apple sta ora pensando di ricorrere a una nuova strategia per proteggere le informazioni dei propri clienti.

Il colosso informatico ha difatti deciso di iniziare la produzione di cloud e server, da utilizzare poi per la gestione delle loro informazioni. In questo modo, ci sarà la sicurezza che i governi non riescano ad accedere ai dati personali degli utenti, garantendo in questo modo il rispetto della privacy.

Dopo quanto avvenuto con l’iPhone del killer di San Bernardino, che l’FBI è riuscito a crackare anche senza l’aiuto di Apple, la società di Cupertino sta pensando a un modo per eliminare le probabilità di spionaggio, utilizzando le ultime conoscenze in campo tecnologico per rendere i server sicuri al 100%.

Inoltre, Apple ha il forte sospetto che nel corso degli anni i server utilizzati venissero intercettati e manipolati per essere spiati in seguito, tanto che aveva ordinato di fotografare la scheda madre, prendendo anche nota della funzione di ogni chip presente, in modo da poter capire se qualche accessorio era stato aggiunto o tolto. Il sospetto non può essere classificato come un eccesso di paranoia: nel 2013, l’NSA bloccava le spedizioni di apparecchiature elettroniche dei soggetti tenuti sotto controllo, aggiungendo delle modifiche per controllarle da remoto.