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Argentina, narcos nascondono la droga nella Coppa del Mondo

Droga coppa del mondo

Le repliche del trofeo venivano riempite di cocaina, crack e marijuana. La polizia ha arrestato sei persone, i "Narcos de la Copa".

Come si può facilmente immaginare, il business legato alla Coppa del Mondo non si ferma certamente alle cifre astronomiche versate dai tifosi per assicurarsi i biglietti di partite più o meno importanti, ma va ben oltre il campo grazie al merchandising e moltissime iniziative “collaterali” pensate per monetizzare al massimo uno degli eventi sportivi più popolari e attesi in assoluto. Ecco perché si cercano sempre nuovi modi per trarre profitto da questa competizione che si svolge a cadenza quadriennale, a volte varcando però anche i confini della legalità. In Argentina, infatti, è stata sgominata una banda di narcotrafficanti che avevano approfittato del boom degli articoli commerciali legati alla manifestazione per trasportare grandi quantità di droga che venivano nascoste accuratamente all’interno di fedeli repliche dell’ambito trofeo. Sei persone, ribattezzate i “Narcos de la Copa“, sono state arrestate in seguito all’operazione delle autorità nella provincia di Buenos Aires. Anche in Colombia la polizia antinarcotici aveva trovato un carico di magliette impregnate di cocaina.

Nascondevano droga nella Coppa del Mondo

In quanti modi si può sfruttare un evento di richiamo come il Mondiale di calcio? Grande spettacolo in campo e milioni di tifosi che si spostano da tutto il mondo, e danno così il là a uno dei business più remunerativi quando si parla di manifestazioni sportive.

Oltre alle ingenti somme pagate per i biglietti, soprattutto per quelli delle partite più affascinanti e decisive, c’è poi un ampio mercato di articoli legati al Mondiale, dalle magliette delle nazionali fino ai più semplici souvenir.

È in questo scenario che un gruppo di narcotrafficanti ha cercato di inserirsi, sperando che delle fedeli repliche del trofeo della Coppa del Mondo riempite di droga passassero inosservate agli occhi e ai controlli delle autorità, in modo da muovere agevolmente grosse quantità di sostanze illegali.

Tuttavia, lo stratagemma non ha funzionato e la polizia argentina ha localizzato e sequestrato numerosi trofei falsi trovati nella provincia di Buenos Aires contenenti complessivamente 20kg di marijuana, 10 di cocaina e ben 1800 dosi di “paco“, una variante del più comune crack.

Durante l’operazione ribattezzata “Narcocampeones” sono poi stati arrestati i sei componenti di questa banda, chiamata i “Narcos de la Copa”, più precisamente quattro uomini e due donne, che hanno dovuto rinunciare anche ai 400,000 pesos argentini (quasi 15,000 dollari) ricavati dal traffico delle sostanze illegali.

Cristian Ritondo, ministro della Sicurezza di Buenos Aires ha dichiarato ai media che “ogni coppa trasportava circa un chilo e mezzo di cocaina“, sottolineando poi come si sia trattato di un’operazione “molto importante”.

Il precedente colombiano

La banda argentina non è tuttavia la sola ad aver provato a dare un’accelerata ai propri traffici approfittando del business legato al Mondiale di Russia 2018.

Qualche giorno prima, infatti, la polizia antinarcotici colombiana aveva fermato un carico di indumenti tipici della Selección, tra cui magliette identiche a quelle originali, completamente impregnate di cocaina attraverso un processo chimico, per un totale di 5 kg sequestrati.

Il carico proveniva da Barranquilla e aveva come destinazione la città olandese di Groningen, fattore che ha acceso i sospetti delle autorità che hanno quindi voluto vederci meglio.