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Aria condizionata in auto: cosa fare e cosa evitare

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Come migliorare la prestazione dell'aria condizionata in macchina seguendo pochi semplici consigli

Da bene di lusso l’aria condizionata in macchina si è trasformata in un bene principale alla portata di tutti, tanto da diventare elemento indispensabile quando si decide di acquistare una nuova vettura. Con le temperature che sfiorano i 40 gradi, in questi giorni, è difficile pensare come sarebbero le nostre vite sul tragitto verso il lavoro o verso le mete di villeggiatura.

Tuttavia, oltre che alleviarci dalla morsa del caldo di inizio agosto, l’aria condizionata può nascondere piccoli insidi che possono influire negativamente sulla vostra salute. Del resto, il tipico raffreddore “da aria condizionata” che chiunque abbia beccano prima o poi in transito tra centri commerciali e sale d’attesa è un ricordo che ci da qualche indicazione su cosa dovremmo evitare quando abbiamo a che fare con l’aria condizionata. Vediamolo insieme.

Occhio alla temperatura

La prima cosa da evitare, nonostante la tentazione prodotta dall’afa, è impostare il condizionamento al massimo – che può voler significare fino a 15 gradi. Questo consiglio è da tenere a mente ancor di può appena si è entrati in un’auto che magari è stata esposta direttamente al sole immediatamente prima e non si prova neppure a far cambiare l’aria aprendo i finestrini. In questi casi, quello che dovreste fare è aprire i finestrini della macchina appena entrati ed aspettare alcuni minuti prima di azionare l’aria condizionata, in maniera graduale evitando sbalzi di una decina di gradi o anche di più. Oltre allo shock termico per i passeggeri, lo sbalzo e l’energia necessaria a compensare la differenza di temperatura ha un impatto negativo anche sul sistema stesso.

…ai finestrini…

Intuitivamente si è portati a credere che il sistema di condizionamento – e quindi la nostra sensazione di sollievo – possa essere migliorato se ci si sigilla in auto con i finestrini costantemente chiusi. Niente di più sbagliato. La funzione di “ricircolo” per esempio, secondo gli esperti, è da utilizzare solo in casi estremi, per esempio attraversando zone dall’aria molto inquinata, e non come ottimizzatore per l’aria condizionata che, invece, ha bisogno di una specie di “valvola di sfogo”, cioè un minimo di ricambio d’aria che può essere ottenuto per esempio abbassando leggermente i finestrini.

…ma anche alla manutenzione

Altro aspetto da tener d’occhio, ma spesso trascurato, riguarda la manutenzione dell’impianto, nel suo insieme. Questo include non dimenticarsi delle testine e le bocchette che erogano l’aria. Queste devono essere regolate nella maniera migliore e più efficiente. Per esempio, innanzitutto è importante che tutte rimangano costantemente aperte e orientate verso l’alto. Invece che chiuderle è consigliabile regolare la temperatura centralmente piuttosto che con l’orientamento delle bocchette.

Inoltre, riguardo la manutenzione più “tradizionale”, alcuni esperti del Volkswagen Team hanno consigliato di sostituire il filtro dell’impianto periodicamente. Il motivo della scarsa performance dell’impianto, infatti, è spesso riconducibile al fatto che il filtro è intasato. Una motivazione semplice eppure spesso trascurata. La sostituzione deve avvenire in base all’utilizzo, ma in genere è consigliata ogni 15-20.000 chilometri di percorrenza.