> > Arrestata farmacista a Bergamo, ha falsificato ricette mediche per 800mila euro

Arrestata farmacista a Bergamo, ha falsificato ricette mediche per 800mila euro

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Una farmacista della provincia di Bergamo è stata arrestata per aver falsificato ricette mediche al fine di ottenere rimborsi per oltre 800mila euro.

Aveva falsificato decine di ricette mediche al fine di poter ottenere rimborsi indebiti per un totale di oltre 800mila euro. Per questo motivo una farmacista di Vilminore di Scalve, il provincia di Bergamo, è stata arrestata nella giornata di giovedì 1 aprile dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Brescia, che l’hanno accusata di falso e truffa aggravata. Attualmente la farmacista si trova agli arresti domiciliari a causa del pericolo che quest’ultima possa reiterare il reato o inquinare le indagini in corso.

Arrestata farmacista in provincia di Bergamo

Stando a quanto dichiarato dall’accusa, da oltre un anno la dottoressa falsificava ricette mediche segnalando farmaci molto costosi destinati a pazienti reduci da un trapianto al fegato. La spesa per i suddetti farmaci era a carico del Servizio Sanitario Nazionale e grazie a questo trucco la professionista è riuscita a ottenere rimborsi per oltre 800mila euro.

Il farmaco in questione era lo Zutectra (distribuito sul mercato al costo di 1.840 euro), un’immunoglobulina utilizzata nelle persone sottoposte a trapianto di fegato a causa di un’infezione da epatite B, al fine di scongiurare una potenzale recidiva. Proprio l’anomalo incremente delle vendite di quello specifico farmaco in un’unica farmacia – il triplo rispetto agli altri esercizi della provincia – ha insospettito gli uomini delle forze dell’ordine, che hanno eseguito un’ispezione nell’esercizio verso la metà di marzo 2021.

A seguito delle indagini portate avanti dagli agenti sono state scoperte 272 confezioni di medicinali di genere ad alto costo, per un valore complessivo di 217mila euro. Le confezioni erano tutte prive del bollino di tracciabilità, oltre che non più utilizzabili poiché non conservate a un’adeguata temperatura. Oltre a ciò i Carabinieri hanno inoltre sequestrato decine di ricette contraffatte con le quali la farmacista ha potuto ottenere rimborsi per centinaia di migliaia di euro.

Il Tribunale di Bergamo ha dunque disposto per la donna gli arresti domiciliari, con conseguente sequestro dei beni e delle disponibilità finanziarie pari all’importo della truffa ai danni del SSN.