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Atreju 2021, il Natale dei conservatori va in scena in Piazza del Risorgimento a Roma

Atreju 2021 Natale conservatori

Partito Atreju 2021, il Natale dei conservatori, una manifestazione per difendere i valori della tradizione italiana e cattolica dagli "attacchi" europei.

È iniziato a Roma, in Piazza del Risorgimento, Atreju 2021, il Natale dei conservatori. L’evento, definito dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni come la più grande manifestazione della destra italiana, andrà avanti fino al 12 dicembre 2021 alternando interventi e confronti politici al più classico dei mercatini di Natale con tanto di pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Atreju 2021, il Natale dei conservatori

Atreju torna dopo l’interruzione degli scorsi anni causata dalla pandemia e quest’anno trova nuova linfa anche nella recenti pronunce della Commissione europea che aveva provato a chiedere la sostituzione del “buon Natale” con un più inclusivo, a detta della stessa Commissione, “buone feste”.

Il Natale dei conservatori di Atreju 2021

La vicenda, poi rientrata, aveva da subito attirato le polemiche dei leader conservatori italiani. Salvini avevo scritto sui social:Giuseppe papà, Maria mamma, Viva il santo Natale. Sperando che nessuno in Europa si offenda”.

La Meloni aveva invece sottolineato come, dal suo punto di vista, qualcuno in Europa “si vergogni di festeggiare il Natale”.

Atreju 2021, la piazza del Natale dei conservatori

È dunque con il sentimento di difesa dei valori e delle tradizioni cattoliche ed italiane che i molti partecipanti di Atreju 2021 si presentano in piazza per dar vita all’evento. “Il Natale è sotto attacco come sono sotto attacco tutti coloro che credono in qualcosa o tutti coloro che rappresentano qualcosa di indentitario – ha detto l’organizzatrice di Atreju – il Natale dei conservatori è quello di chi, a differenza di quanto aveva provato a dirci la Commissione Europea, crede prima di tutto questa sia una festa religiosa. Ma al netto della festa religiosa, è una festa in cui si riconoscono le tradizioni proprie della cultura italiana ed europea”.

Atreju 2021, i conservatori difendono il Natale

Il Natale sarebbe dunque sotto attacco secondo i partecipanti di Atreju, e non sarebbe il primo caso di offensiva. ll sopracitato tweet di Salvini segna la discussione in tal senso, in una battaglia che sembra essere condivisa da Atreju. “Io penso che sono stato abituato con la cultura cristiana. Sono nato in Italia e secondo me è giusto che ci sia papà e mamma”, e se gli si fa notare che, anche nel caso di Gesù, si trattasse di una famiglia non tradizionale la risposta è: Diciamo sì, che non era una famiglia tradizionale, ma quella è la nostra storia religiosa, quindi secondo me è giusto che si continui in questo verso”.

Natale ad Atreju 2021, il parere dei conservatori

“A Natale siamo tutti più buoni”, recita un famoso adagio e allora qual è il pensiero di Atreju sul tema dell’immigrazione?

“L’immigrazione deve essere controllata, è giusto accogliere coloro che fuggono dalle guerre, ma no ad un’immigrazione incontrollata. L’accoglienza va data anche dignitosamente, non possiamo accogliere le persone e poi le vediamo stipate in posti non salubri che non gli permettono di fare una vita adeguata”.

Una condizione che ricorda però molto proprio la nascita di Gesù, con Maria e Giuseppe che non furono accolti in nessun albergo e dovettero ripiegare su una mangiatoia. “Sì, questo sì – risponde lo stesso partecipante all’appunto – però la Bibbia ce lo racconta così. Diciamo che è una sorta di accoglienza, però fortunatamente trovarono rifugio in una capanna e quindi non ebbero problemi. Furono rifiutati, ma perchè all’epoca non riuscivano a trovare un luogo dove essere accolti. Però penso che oggi noi in Italia non stiamo rifiutando nessuno”.

Atreju 2021, Natale conservatori: le parole della Meloni

Chiaro dunque il punto di vista della manifestazione dei conservatori, confermato anche dalle parole di Giorgia Meloni che ci ha sottolineato come sia quanto mai necessario difendere i valori della tradizione cattolica. “Con Natale dei conservatori intendo che volevamo festeggiare il Natale, in un tempo nel quale si ritiene che non si possa fare più. Che non si possano ricordare le proprie identità, le proprie tradizioni perchè questo potrebbe essere offensivo verso altri. Non si è capito come la politica dell’inclusività si debba fare escludendo”.

Lei ha detto che in Europa è sotto attacco il Natale.

“No, è sotto attacco l’identità. In Europa tutto quello che ci definisce è sotto attacco. È sotto attacco per il pensiero globalista, è sotto attacco per il mainstream. Tutto quello che stabilisce le nostre radici è nemico di chi vorrebbe un mondo tutto fatto di persone uguali che consumano un unico prodotto che quindi possono vendere in pochi”.

Ha letto il tweet di Salvini, Giuseppe papà, Maria mamma?

No, non l’ho letto il tweet di Salvini. Non li leggo tutti“.