Giampiero Casoni Bagarre per la manovra: ecco di nuovo la “norma cinghiali” e l’emendamento che estende la caccia in aree protette ed urbane fa saltare l’idillio fra governo e partiti di minoranza che pare avesse retto e sorretto l’esigenza di andare veloce per approvare il documento finanziario dello Stato promosso dall’esecutivo a guida Giorgia Meloni.
“Norma cinghiali”e bagarre sulla manovra
Ma cosa è successo? AdnKronos spiega che è rispuntata all’ultimo la notula di emendamento che “prevede l’estensione della caccia nelle aree protette e urbane”. A quel punto è scoppiato “lo scontro in commissione Bilancio della Camera”. E cosa è successo? Che quando mancava “solamente il voto per il mandato al relatore, il clima di collaborazione instaurato nel corso della giornata è improvvisamente mutato”.
L’attacco di Grimaldi e Bonelli
A quel punto gli interventi dei deputati Marco Grimaldi e Angelo Bonelli di Avs hanno riaperto le ostilità. I due hanno criticato il comportamento della maggioranza, accusata di “aver tenuto nascosto fino all’ultimo, senza discuterne, l’emendamento che era stato accantonato e non inserito in alcun fascicolo”. Dal canto suo il relatore di Fdi Paolo Trancassini, al termine degli interventi dei due esponenti dell’opposizione, ha chiesto la convocazione di un ufficio di presidenza. E il risultato pratico? La seduta è stata sospesa.
