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Bambina scomparsa a Firenze: la destra chiedeva lo sgombero dell'ex hotel Astor

carabinieri

La bambina di 5 anni di cui si sono perse le tracce viveva nell'ex hotel Astor, attualmente occupato da un centinaio di persone.

La bambina di 5 anni di origine peruviana, scomparsa a Firenze lo scorso 10 giugno, risultava abitare in una struttura particolare: stiamo parlando dell’ex hotel Astor, occupato da diverse famiglie. La struttura, chiusa nel 2020, è stata occupata da diverse famiglie a partire dallo scorso anno, tramite l’azione del Movimento di lotta per la casa. All’epoca vi entrarono almento 70 persone di ogni nazionalità: italiani, rumeni, ungheresi e anche peruviani appunto. Tra questi, vi erano almeno una trentina di minori. Attualmente, la struttura sarebbe abitata da almeno un centinaio di individui. Dallo scorso anno non è stata ancora trovata una soluzione definitiva circa il destino della struttura e dei suoi attuali occupanti.

Bambina scomparsa a Firenze: chiesto lo sgombero dell’hotel occupato

Era stato chiesto più di una volta lo sgombero dell’ex hotel Astor a cominciare della proprietà (Carlo Vadi tramite la Gretha Srl). Ma a chiederlo erano stati anche i residenti nei pressi della struttura, che temevano un aumento dell’illegalità.

La denuncia di Lega e Fratelli d’Italia

In seguito a una maxi rissa avvenuta lo scorso marzo presso l’Astor, erano intervenuti alcuni partiti di destra in Consiglio comunale. In primis la Lega, tramite le persone di Federico Bussolin (Capogruppo in Palazzo Vecchio e segretario provinciale Lega) e Federico Bonriposi (Commissario comunale Lega). Questa la loro denuncia riportata da Repubblica: “Il problema di questa occupazione abusiva è noto da tempo, ma come in tanti altri casi simili in città laddove vi sono edifici abbandonati la sinistra cittadina tace, svegliandosi tardi solo davanti ai problemi e per difendersi dalle accuse”. Denuncia appoggiata anche da Fratelli d’Italia, che aveva chiesto lo sgombero immediato dell’ex hotel.