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Tragedia terme di Cretone, la testimonianza di un uomo: "In acqua un'ora per salvare il bambino"

ambulanza

Tra coloro i quali hanno provato a salvare il bambino di 8 anni morto alle terme di Cretone c'era anche un uomo che ha dato la sua testimonianza

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 17 agosto, un bambino di 8 anni è morto dopo essere stato risucchiato dallo scarico di una delle tre piscine che si trovano alle Terme di Cretone (Roma). Gli investigatori stanno lavorando alacremente per chiarire al meglio i dettagli sulla dinamica dell’incidente: un uomo che ha provato a salvare il piccolo ha fornito la sua testimonianza.

Bambino morto alle terme di Cretone, la testimonianza: “In acqua un’ora per provare a salvarlo”

Ero li oggi pomeriggio e prima della chiusura si sentivano urla e grida. Sono andato di corsa verso la piscina dove si mettono le famiglie con i bambini. Avevano iniziato lo svuotamento, e c’erano 5 ragazzi che si immergevano per tirare fuori un bambino di 8 anni che era rimasto incastrato nello scarico della piscina. Mi sono buttato in acqua e siamo stati un’ora cercando di farlo uscire” – racconta un uomo su Facebook, parlando della tragedia avvenuta ieri alle Terme di Cretone. L’uomo, ha poi proseguito il drammatico racconto parlando anche del padre della piccola vittima: “Il padre poverino è dovuto uscire perché non ce la faceva più. Stava sul bordo piscina con la moglie piangendo e strillando.. noi abbiamo continuato ad immergerci per farlo uscire, avevamo le braccia e le mani tagliate dal bordo dello scarico. Abbiamo fatto tutto il possibile fino alla fine. Quando sono arrivati i soccorsi e anno sfondato il muro da dietro.. la scena più brutta della mia vita, è stato un incubo..

Le condizioni di sicurezza della piscina

L’uomo ha fatto riferimento anche alle condizioni di sicurezza del tubo di scarico della piscina, da lui giudicate scarse: “Mi chiedo come si fa a non tenere una struttura del genere in sicurezza. Il tubo era almeno di 35 40 cm di diametro e con la pressione dell’acqua è una trappola. Bastava una griglia di acciaio e si poteva evitare una tragedia come questa.” Infine, l’ultimo saluto al bimbo scomparso: Ho il cuore a pezzi, pensavamo di potercela fare. Riposa in pace piccolo Angelo, che li cielo ti sia lieve e che Dio protegga la tua famiglia.”