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Banchiere russo rivela quanto tempo ci impiegherà Mosca per riprendersi dalle sanzioni

herman gref

A causa delle sanzioni, Mosca potrebbe tornare ai livelli di esportazioni del 2021 tra 10 anni: è quanto affermato dal capo banchiere della Sberbank.

Il numero uno dei banchieri russi ha rivelato quanto tempo potrebbe impiegare Mosca a riprendersi economicamente dalle sanzioni ricevute dall’Occidente.

Le sanzioni dell’Occidente stanno minando l’economia russa 

Le sanzioni imposte dall’Occidente nei confronti della Russia come “punizione” per l’invasione in Ucraina stanno avendo i loro effetti. E a darne la conferma è lo stesso Herman Gref, l’amministratore delegato della più grande banca russa, Sberbank, al Forum economico internazionale di San Pietroburgo.

Il ceo di Sberbank ha chiarito che i Paesi che hanno colpito la Russia con le sanzioni rappresentano «il 56% delle sue esportazioni e il 51% delle sue importazioni» e che se «non si fa nulla» l’economia russa tornerà ai livelli del 2021 tra una decina di anni.

Gli stessi concetti furono toccati il 18 aprile scorsoda Elvira Nabiullina, capo della Banca centrale russa, secondo la quale le restrizioni stanno colpendo duramente le imprese e le famiglie russe.

I problemi con i rapporti finanziari  e i trasporti esteri

Le sanzioni sulle banche russe hanno in gran parte limitato le transazioni finanziarie con le controparti straniere, mentre alla Russia è stato anche impedito di ricevere attrezzature e parti essenziali per le sue industrie automobilistiche, energetiche e aeree.

Secondo Gref, le spedizioni di merci sono diminuite di sei volte, mentre il trasporto marittimo e aereo è stato ostacolato dalle sanzioni che hanno impedito alle compagnie aeree russe di volare verso ovest e alle navi battenti bandiera russa di entrare nei porti dell’Ue.

Il prospetto del bilancio dell’economia russa

A conferma di queste affermazioni, la Banca Mondiale nel suo ultimo “Global economic prospect“, il report in cui vengono messe a punto le previsioni di sviluppo per ogni Paese o area economica del pianeta, assegna agli Stati Uniti una crescita a fine 2022 del 2,6%, all’area Euro e al Giappone del 2,5%, ma un calo dell’8,6% per il pil della Russia