L’abolizione dell’obbligo di accettazione del pos per pagamenti al di sotto dei 60 euro, sta riaprendo nuovamente una vecchia questione: pagare con la carta cifre di pochi euro è giusto? Il leader della Lega Matteo Salvini nelle scorse ore, si è scagliato in particolare contro chi paga “un caffè” con il bancomat definendo quest’ultimo “un rompipalle”. Dall’altro lato il ministro dell’Economia Giorgetti ha affermato che è corretto scegliere di cambiare locale laddove non vengano accettati pagamenti digitali.
Salvini e Giorgetti si esprimono sul pagamento con il bancomat
Interpellato dai giornalisti il ministro Salvini ha dichiarato a tale proposito: “Se uno vuole pagare due euro il caffè con la carta di credito è solo un rompipalle. Io cerco di pagare solo in contanti, perché a me piace andare a prelevare al bancomat”. Il ministro Giorgetti, nel corso di un suo intervento in parlamento ha invece osservato: ”Credo che se tutti quelli che trovano dei ristoratori che rifiutano bancomat o carte di credito per il pagamento cambiassero ristorante probabilmente tutti si doterebbero della macchinetta”.
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Federconsumatori è contraria: “Consentire ai cittadini di pagare con la modalità a loro più comoda è un gesto di civiltà”
Ad essere contraria sul provvedimento senza se e senza ma è Federconsumatori. Quest’ultima – riporta Sky Tg24 – ha dicharato senza mezzi termini che in questo modo si tornerà “all’età della pietra obbligando i cittadini a pagare in contanti”. Contestualmente ha anche lanciato un appello: “Una volta entrata in vigore la norma, se non vi sarà un rinsavimento da parte del Governo, chiederemo ai cittadini di collaborare a stilare una mappatura, che renderemo pubblica su tutti i nostri siti, degli esercizi e attività che non accettano il pagamento con Pos sotto la soglia d’obbligo”.