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Bassetti: "Lockdown per non vaccinati può essere una soluzione in caso di saturazione degli ospedali"

Bassetti lockdown non vaccinati

Se si raggiungesse un livello di saturazione dei posti letto in ospedale, la soluzione per Matteo Bassetti sarebbe "il lockdown per i non vaccinati".

La risalita dei contagi rende sempre più evidente la necessità di ricorrere alla terza dose di vaccino anti-Covid, raccomandata anche dagli esperti, e l’ipotesi di un lockdown solo per i non vaccinati potrebbe essere una giusta soluzione per evitare il collasso degli ospedali in caso di crescita dei ricoveri: a dirlo è Matteo Bassetti. La data possibile di inizio potrebbe coincidere con quella dell’arrivo dell’inverno, ovvero il 21 dicembre.

Bassetti, lockdown per non vaccinati

Matteo Bassetti, ormai famoso primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, commenta l’andamento del coronavirus nel nostro Paese, proiettando possibili scenari futuri.

Intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, Bassetti ha dichiarato: “È evidente che un lockdown per i non vaccinati, nel momento in cui si raggiungesse un livello di saturazione dei posti letto in ospedale, potrebbe essere una soluzione. Potrebbe valere non per il lavoro, ma per le attività ludiche: ristoranti, bar, cinema, stadi”.

Bassetti, lockdown per non vaccinati: le sue parole

Dicendosi favorevole al lockdown solo per chi non si sottopone al vaccino anti-Covid, affinché si possano salvare gli ospedali da un’eventuale saturazione dei posti letto, Matteo Bassetti ha spiegato: “Nel momento in cui le cose non dovessero andare, anziché chiudere per tutti, sarei favorevole a chiudere certe attività solo per i non vaccinati. Questo contribuirebbe anche a far aumentare il numero di vaccinati“.

Poi ha ribadito: “Da medico penso che si debba arrivare a una vaccinazione universale. Il modo in cui arrivarci spetta alla politica individuarlo”.

Bassetti, lockdown per non vaccinati: la situazione negli altri Paesi

Il medico genovese ha sottolineato l’importanza di aderire alla campagna vaccinale, unica soluzione per contrastare il virus e frenarne al diffusione, evitando di incrementare i contagi.

Così ha commentato la situazione già critica che altri Paesi stanno affrontando negli ultimi giorni. “Dispiace che ci siano tante persone che non hanno capito che il vaccino è l’unico modo per metterci al sicuro completamente. Guardate cosa sta succedendo nei Paesi dell’est Europa, dove c’è un atteggiamento contrario ai vaccini. Mi chiamano colleghi disperati per quello che sta succedendo”, ha fatto sapere.