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Bassetti: "Verificare che dietro le proteste non si nascondano organizzazioni sovversive"

Bassetti

Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova, ha commentato le manifestazioni contro il Green Pass.

Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, ha commentato le manifestazioni contro il Green Pass. Il medico ha risposto agli insulti e alle minacce che ha ricevuto in piazza.

Bassetti contro le manifestazioni in piazza

Quando vedi manifestazioni di piazza organizzate, io dico semplicemente che sarebbe bene evitare di derubricare questi come atteggiamenti di singoli e indagare se dietro ci siano delle organizzazioni sovversive” ha dichiarato Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus. “Io sono stato oggetto di minacce di morte da parte di gruppi perfettamente organizzati. Quando in una notte ricevi 4mila messaggi da 4mila account diversi, tutti con lo stesso simbolo, una doppia W rossa, pensi che dietro non ci sia una testa, ma tante teste, forse anche un’organizzazione” ha spiegato Bassetti.

Bassetti contro le manifestazioni: gli insulti e le minacce

Non mi pare una cosa corretta andare in una piazza a cantare cori da stadio insultanti contro i vari Bassetti, Burioni, eccetera. Io sono disponibile a dialogare con tutti, ma quando ci si pone sulla minaccia e sull’insulto è evidente che non ci può essere né dialogo né confronto. Penso che questo Paese alcuni di noi non se li meriti” ha aggiunto Matteo Bassetti, che ha voluto rispondere agli insulti e alle minacce ricevute anche durante le manifestazioni contro il Green Pass. Il medico ha sottolineato che non ci può essere nessun tipo di dialogo e di confronto e ha cercato di difendersi dalle persone che sono contro le sue dichiarazioni.

Bassetti contro le manifestazioni: le parole del medico

Di quella piazzetta di gente che ci insulta, c’è una piazzona che ci dimostra la stima per quello che io e tanti altri facciamo. Bisogna pensare che c’è gente negli hub vaccinali che lavora dalla mattina alla sera per stipendi che sono molto più bassi rispetto a quelli di altri Paesi. Non dico che uno voglia sentirsi dire grazie, ma neanche vaffa…come hanno fatto l’altra sera in piazza nei miei confronti” ha aggiunto Matteo Bassetti, sottolineando il grande lavoro negli hub vaccinali da parte di persone che guadagnano poco ma sono sempre lì a dare il massimo per gli altri.