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Bergamo: condannato per aver fatto sesso con cognata 13enne

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Il ventiquattrenne è accusato di aver avuto rapporti sessuali con la cognata tredicenne, ma consenziente. Richiesta condanna a tre anni

Rischia la condanna a tre anni di carcere un 24enne di Bergamo, colpevole di aver fatto sesso con la cognata, una ragazzina di età inferiore ai quattordici anni. Questa è stata la richiesta avanzata dal pubblico ministero Gianligi Dettori, e la sentenza è attesa per il 25 settembre.

Invaghita del cognato

Lei ha confessato di essersi invaghita del cognato, che abita nel suo stesso edificio, a soli due piani di distanza. Il ragazzo adesso è i domiciliari.

La scoperta di una docente della ragazza

“Devi denunciare, chiedi aiuto”: queste le parole dette alla ragazza da una compagna, e sentite da una professoressa mentre erano in classe. Parole che hanno messo in allarme la docente, che ha quindi deciso di approfondire la questione, avvisando prima la madre della ragazza e poi la procura.

Brevi le indagini

Le indagini sono durate poco, e nonostante la ragazza tentò inizialmente di sostenere trattarsi di un coetaneo, nel giro di poco confessò l’identità del ragazzo.

Lui confessò la relazione, sostenendo però di avere non più di due o tre incontri nel giro di un’anno. Una dichiarazione che secondo la procura non corrisponde alla verità, in quanto si sostiene che i due, anche data la prossimità abitativa, si siano visti molte più volte.

E nonostante la ragazzina di Bergamo sostenga essere una relazione consensuale, secondo il giudice la minore età della ragazza non consente l’azzeramento delle responsabilità dell’uomo, che ora si trova ai domiciliari.

Il 24enne di Bergamo è anche stato condannato a risarcire la famiglia della ragazza, a cui ha dovuto versare 2.500 euro. La difesa, tenuta da Benedetto Maria Bonomo, non sostiene una diversa versione dei fatti, ma sostiene che la relazione tra i due fosse consensuale, e ha puntato sul profilo del suo assistito. Si sostiene infatti che si tratti di una persona rispettabile, con un lavoro e un figlio avuto da giovanissimo, che ora è sottoposto ad un percorso di recupero psicologico.

L’ultimo precedente a Bergamo

Sempre nella città lombarda un episodio simile era successo a giugno, quando la procura aveva scoperto la relazione che una insegnante di quaranta anni aveva con uno dei suoi alunni, poco più che tredicenne. Scoperta fatta grazie ad una segnalazione giunta alla procura, che svolte le indagini ha arrestato la donna, divorziata e con due figli che rischia ora una condanna che va dai cinque ai dieci anni di reclusione.

Anche in quel caso infatti, la giovane età dell’amante non permette di parlare di relazione consensuale, trattandosi oltretutto di un adulto con responsabilità educative. Un adulto, per legge, rischia infatti una condanna da 5 a 10 anni se compie atti sessuali con un minore che non ha ancora compiuto 14 anni