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L’ex Cancelliera tedesca Angela Merkel nella giornata di giovedì 24 febbraio 2022 è stata derubata in un supermercato di Berlino. Nello specifico, la Merkel ha subito il furto del suo portafoglio, ecco il racconto di quanto accaduto.
Berlino, Angela Merkel derubata del portafoglio in un supermercato
Disavventura inattesa per Angela Merkel, che nella giornata di giovedì 24 febbraio 2022 si è recata in un supermercato del quartiere Charlottenburg, a Berlino, per fare la spesa e ha dovuto fare i conti con un furto del tutto inaspettato.
In particolare, secondo quanto raccontato dal quotidiano tedesco Bild, l’ex Cancelliera avrebbe lasciato la borsa appesa al carrello della spesa e dopo poco tempo si sarebbe accorta di aver subito il furto del portafoglio.
I dettagli sul furto subito da Angela Merkel a Berlino
Stando a quanto dichiarato dal noto quotidiano tedesco Bild, l’ex Cancelliera 67enne si sarebbe recata al supermercato in compagnia di una guardia del corpo dell’Anticrimine Federale.
In merito al furto, la testata giornalistica, riferisce che la Merkel si è recata di persona presso la stazione di Polizia più vicina per denunciare l’accaduto e dunque che non ha chiamato gli agenti quando si trovava ancora all’interno del supermercato.
Lo spiacevole incidente si è verificato intorno alle ore 11:40 di giovedì 24 febbraio 2022, pare che all’interno del portafoglio sottratto si trovassero i documenti personali dell’ex Cancelliera e dei contanti.
La discrezione di Angela Merkel e le indagini della Polizia
Sull’accaduto Angela Merkel è stata molto discreta, lo denota il fatto che ha preferito recarsi personalmente presso la più vicina stazione di Polizia, piuttosto che scegliere di far intervenire gli agenti direttamente sul luogo dove si è verificato il furto.
Attualmente la Polizia sta indagando per risalire all’identità del ladro che ha sottratto il portafoglio all’ex Cancelliera, dalle prime ipotesi investigative è emerso che probabilmente il malvivente non si è accorto della persona verso cui ha commesso il furto almeno fino a quando non ha frugato tra i suoi documenti d’identità e ha scoperto il nome e il cognome dell’illustre proprietaria.