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Berlusconi: "La variante Omicron è un'amara lezione, dobbiamo vaccinarci"

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L'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sulla variante Omicron: "Meno sono i vaccinati, più possibilità ha di riprodursi"

La variante Omicron, arrivata anche in Italia, è al centro delle discussioni di governo e comunità scientifica. In attesa di capire quanto sia contagiosa e se possa bucare i vaccini, ha parlato Silvio Berlusconi.

Variante Omicron, Silvio Berlusconi: “Meno sono i vaccinati, più ha possibilità di riprodursi”

Dopo la scoperta del primo caso di variante Omicron anche nel nostro Paese, gli scienziati sono al lavoro per definire le caratteristiche di questa nuova mutazione del coronavirus proveniente dal Sudafrica. Sulla nuova variante è intervenuto Silvio Berlusconi, che ha postato una foto su instagram che riporta una sua citazione: “La variante Omicron ci conferma un’amara lezione: meno sono i vaccinati, più possibilità ha il virus di riprodursi“.

Silvio Berlusconi: “Europa aiuti campagne vaccinali nei Paesi più deboli”

A corredo della foto, l’ex presidente del Consiglio ha scritto una breve ma chiara didascalia: “Questa variante nasce in Paesi dove il vaccino è poco diffuso e si diffondendo rapidamente. Occorre che l’Europa e l’Occidente facciano un enorme sforzo per aiutare le campagne vaccinali nei Paesi più deboli“. Così il leader di Forza Italia ha ribadito come sia fondamentale vaccinarsi per impedire al virus di circolare.

Silvio Berlusconi: “Unici strumenti che abbiamo sono vaccino e rispetto norme di prudenza”

Silvio Berlusconi era precedentemente intervenuto per parlare della variante Omicron: “Le nuove varianti di questa terribile malattia sono molto pericolose, potrebbero causare molte vittime e mettere ancora in difficoltà il sistema sanitari -aveva commentato in un video su Facebook-. Gli unici strumenti che abbiamo per evitarlo sono il vaccino e il rispetto rigoroso delle norme di prudenza“. Così il leader di Fi, aveva invitato la popolazione a vaccinarsi, aggiungendo: “Non è assolutamente accettabile che l‘irrazionale rifiuto del vaccino metta in pericolo l’intera collettività. Quello di mettere in pericolo la salute degli altri non è un diritto di libertà”.