La scomparsa di Carmelo Miceli ha riportato in primo piano il valore umano e simbolico di figure che, nel calcio, vanno oltre il campo. Non solo un ex difensore, ma un punto di riferimento per un’intera comunità sportiva: la sua morte improvvisa ha lasciato un segno profondo nel Salento e nel mondo del calcio italiano, ricordando a tutti quanto certi legami restino indissolubili.
Calcio in lutto, addio a Carmelo Miceli: morto il gigante di serie A
Come riportato da Lecce Prima, Carmelo Miceli, scomparso a 67 anni per un infarto mentre passeggiava a Rende, è stato molto più di un difensore: era un riferimento, una figura capace di incarnare lo spirito di un’intera comunità. Undici stagioni, una fedeltà assoluta e l’appartenenza viscerale a una terra che lo aveva adottato quando era poco più che un ragazzo. Tra le pagine più luminose della sua storia giallorossa resta la prima, storica promozione del Lecce in Serie A del 1985, un traguardo che contribuì a rendere il suo nome indissolubile dal club.
Non è un caso che, nel febbraio 2022, il presidente Saverio Sticchi Damiani gli consegnò una maglia celebrativa accompagnata dagli applausi di uno stadio intero: un gesto che oggi assume il sapore di un saluto definitivo. “Non lo dimenticheremo mai”, ripetono i tifosi.
Calcio in lutto, addio a Carmelo Miceli: un’eredità che va oltre il campo
Miceli ha lasciato un’impronta profonda non solo nel Salento ma in ogni piazza in cui ha militato: Rende, Monza, Ascoli, Catanzaro, Nola. Per le statistiche è stato uno dei giocatori più presenti di sempre con la maglia giallorossa, per i tifosi una “bandiera ben piantata nel firmamento giallorosso”. Quando decise di chiudere la carriera, non abbandonò mai il calcio: iniziò un percorso da allenatore che lo portò a lavorare con i giovani in Calabria e persino in Belgio, all’Union Saint-Gilloise, prima di tornare sulle panchine italiane, sempre con la stessa dedizione.
Anche il Lecce, appresa la notizia, ha voluto rendergli omaggio: “L’Unione Sportiva Lecce esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa di Carmelo Miceli”. Oggi l’intero calcio italiano lo ricorda con affetto e rispetto, consapevole che uomini così non scompaiono davvero: continuano a vivere nei racconti, nelle immagini, nelle emozioni di chi li ha visti lottare e sorridere, sempre con lo stesso amore per il gioco.