> > Cambiamento climatico, il monito di 100 scienziati italiani: "Emergenza in co...

Cambiamento climatico, il monito di 100 scienziati italiani: "Emergenza in corso. Prendiamoci le nostre responsabilità"

cambiamento climatico appello 100 scienziati

Un gruppo di 100 scienziati italiani ha rivolto un appello ai media e alla popolazione, denunciando gli effetti del cambiamento climatico.

L’emergenza legata al cambiamento climatico è sempre più evidente: per questo motivo, 100 scienziati italiani hanno lanciato un preciso appello ai media e alla popolazione per contrastare il fenomeno.

Cambiamento climatico, l’appello di 100 scienziati italiani

Il cambiamento climatico è evidente e sta avendo pesanti ripercussioni sull’Italia, come dimostrano gli importanti fenomeni che hanno recentemente spaccato in due il Paese. Il Nord della Penisola è rimasto a lungo in balia di violenti temporali e grandinate mentre al Sud si sono registrati picchi di caldo record. La gravità della situazione è stata denunciata da cento scienziati italiani, incluso il premio Nobel Giorgio Parisi, che hanno firmato una lettera inviata ai media. Con la missiva, gli esperti hanno chiesto di focalizzare l’informazione su quanto sta accadendo a livello climatico.

“C’è stata una copertura enorme degli ultimi eventi meteoclimatici, dall’anticiclone africano ai problemi nelle regioni del Nord, però tante volte è stato presentato come maltempo, senza invece collegarlo alle vere cause”, ha dichiarato a Zona Bianca il professor Antonello Pasini, tra gli esperti che hanno aderito all’iniziativa.

“Non chiamatelo maltempo, prendiamoci le nostre responsabilità”

“Senza l’influsso umano, il riscaldamento globale degli ultimi sessant’anni non ci sarebbe stato”, ha affermato Pasini durante l’intervista rilasciata in qualità di ospite al format in onda su Rete 4. “Se il cambiamento fosse stato soltanto naturale, noi non avremmo potuto far altro che difenderci. Invece sappiamo che gran parte delle cause sono le nostre, perciò possiamo agire su queste cause per evitare gli effetti indesiderati”, ha aggiunto, spiegando l’importanza di impegnarsi in un’azione concreta finalizzata a rallentare l’emergenza climatica.

A dimostrazione del cambiamento climatico in atto, inoltre, il primo ricercatore e fisico del clima del CNR di Roma ha riferito che si stanno registrando fenomeni sempre più forti e intensi. “Le ondate di calore raggiungono temperature che prima non avevamo: quando ero piccolo, cinquant’anni fa, ricordo il colonnello Bernacca dire di fare attenzione nei giorni in cui si potevano superare i 30 gradi”, ha detto. “Basti pensare che nel passaggio da ere glaciali a periodi caldi si aumentava di un grado ogni mille anni. Ora lo stesso aumento c’è stato in cento anni”.