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Caos M5s, Conte sulla sospensione: “Stiamo studiando con i legali le varie soluzioni”

Giuseppe Conte

Ormai è caos M5s, Giuseppe Conte interviene sulla sospensione e spiega che la vita di un partito politico non può dipendere dai giudicati cautelari

Ormai è caos M5s, con Giuseppe Conte che dice sulla sua sospensione: “Stiamo studiando con i legali le varie soluzioni”. Il presidente pentastellato va dai colleghi avvocati ed attende il confronto con il garante Grillo mentre spiega che la vita di un partito non può dipendere dai giudicati. Beppe Grillo dovrebbe essere a Roma fra stasera e domani per chiarire il da farsi dopo la decisione del Tribunale di Napoli che ha sospeso in via cautelare il nuovo Statuto. 

Caos M5s, sulla sospensione decisa dal Tribunale di Napoli Conte consulta gli avvocati

A traino di esso il pronunciamento ha esautorato di fatto Conte dal suo ruolo di vertice nei Cinquestelle. Ai giornalisti Conte ha spiegato che con il fondatore “ci incontreremo e ci confronteremo. Stiamo studiando anche con i legali le varie soluzioni. La vita di una forza politica e la sua azione chiaramente non può interrompersi per un provvedimento giudiziario, tra l’altro provvisorio e cautelare. Quindi stiamo cercando delle soluzioni per procedere ancora più forti”. 

L’ex presidente che parla ancora da presidente: “Le urgenze degli italiani sono tante”

Conte poi ha parlato da leader di merito anche se non più di forma: “Le urgenze degli italiani sono tante. In questo momento il problema del caro bollette è quello più serio. Il governo sta lavorando a una soluzione e noi come Movimento Cinque Stelle chiediamo che sia una soluzione strutturale, perché tutto il sistema produttivo sta soffrendo e se non troviamo dei rimedi strutturali c’è il rischio di compromettere la crescita“. 

Grillo tace ed invita a tacere, ma fuori dal Movimento c’è chi non tace affatto: “Fatti un partito tuo”

Dal canto suo Grillo per ora tace ed invita a tacere gli iscritti. Ieri aveva definito la situazione “complicata”, spiegando che “le sentenze si rispettano”. E fuori dal Movimento c’è già chi spinge per una “spallata di opportunità” a Conte, spallata che con senso del dovere e verve tattica dovrebbe darsi lui stesso. Alessio Villarosa, deputato del Gruppo Misto ed ex esponente del M5S, ha detto vagamente speranzoso: “È il momento giusto per fare un passo che M5S doveva già fare: dividersi. Forse è il momento che l’ex premier faccia un partito suo. Ovvero sia è il momento di lasciare che il M5S di Di Maio continui ad appoggiare il governo Draghi e invece Conte faccia un gruppo e si presenti autonomamente alle elezioni”.