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Capienza all'80% per cinema, teatri e stadi: crolla l'obbligo di distanza di un metro

Cinema

I prossimi passi del governo riguardano anche la capienza per cinema, teatri e stadi, che potrebbe essere estesa all'80%.

I prossimi passi del governo riguardano anche la capienza per cinema, teatri e stadi, che potrebbe essere estesa all’80%. In questo caso crollerebbe l’obbligo della distanza di un metro tra le persone. 

Capienza all’80% per cinema, teatri e stadi: crolla la distanza di un metro

Il comitato tecnico scientifico, entro il 30 settembre, dovrà esprimere un parere sul distanziamento tra le persone. Nel corso dell’ultimo Consiglio dei ministri, il presidente Mario Draghi ha sottolineato la “disponibilità a riesaminare le misure di distanziamento e valutare l’aumento della capienza per i luoghi che ospitano attività culturali e sportive“. Si tratta del primo passo per arrivare ad una revisione di altri settori per la ripresa del Paese, definito come un “lento e graduale” ritorno alla normalità, che dovrà tenere conto della situazione sanitaria per evitare “di essere costretti a tornare indietro“. Si parla anche di “un nuovo contratto per il lavoro agile“, come confermato da Renato Brunetta, ministro della Funzione Pubblica. Si discuterà con i sindacati “un accordo quadro in modo da evitare effetti sociali di carattere negativo“, come ha affermato Andrea Orlando, titolare del Lavoro.

Capienza all’80% per cinema, teatri e stadi: spettacoli, sport e distanza

Al momento la capienza massima per gli spettacoli è del 50%. Il numero degli spettatori in sala non può essere maggiore di 1000 all’aperto e 500 al chiuso. Stessa cosa vale per gli stadi. Ovunque bisogna usare la mascherina ed esibire il green pass. Stesso obbligo che da metà ottobre varrà anche per i lavoratori. Durante il consiglio dei ministri, Dario Franceschini, responsabile dei Beni Culturali, d’accordo con Giancarlo Giorgetti, titolare dello Sviluppo Economico, ha chiesto un riempimento totalenel momento in cui si possono fare matrimoni e i supermercati sono pieni“. Roberto Speranza non sembra essere d’accordo, ma punta ancora sulla cautela. “Gli scienziati analizzeranno la situazione e noi ci comporteremo di conseguenza” ha spiegato. Se i prossimi dati saranno confortanti potrebbero acconsentire alla capienza all’80%. Questo in alcuni casi porterebbe anche alla deroga della norma che impone il distanziamento di un metro tra persone non conviventi, come è già avvenuto a scuola. 

Capienza all’80% per cinema, teatri e stadi: smart working e privati

Brunetta aveva anticipato il piano dell’esecutivo in un’intervista al Corriere, parlando anche dello smart working. “Dopo il 15 ottobre si tornerà in presenza, con gradualità. Prima chi lavora agli sportelli, poi chi sta dietro agli sportelli, nel back office, e in parallelo le amministrazioni centrali e periferiche. La novità è che una volta che avremo predisposto le condizioni per uno smart working vero, che partirà da gennaio, ogni amministrazione potrà organizzarsi come crede, sulla base del contratto e della volontà individuale dei lavoratori” aveva spiegato. “Si stanno finalmente definendo le regole del lavoro agile nei nuovi contratti, i cui rinnovi ho voluto sbloccare” ha aggiunto. Anche le aziende private dovranno adeguarsi, senza escludere eventuali intese interne.