La storia di Carla Bruni illumina il percorso di guarigione dal cancro al seno e l’importanza della prevenzione. Dopo la diagnosi alla fine del 2019, l’ex Première dame di Francia ha completato con successo cinque anni di terapia ormonale, condividendo la sua esperienza per sensibilizzare le donne sul valore degli screening regolari e sulla forza necessaria per affrontare la malattia.
Carla Bruni: prevenzione, gratitudine e resilienza personale
L’esperienza di Carla Bruni si intreccia con un forte richiamo alla prevenzione: “Vorrei ribadire ancora una volta a tutte le donne che leggeranno questo post di non esitare a sottoporsi a screening ogni anno, se possibile”. La diagnosi precoce e le cure tempestive sono state possibili proprio grazie agli screening regolari, un punto su cui l’ex modella insiste da tempo, condividendo la sua storia per sensibilizzare altre donne.
Mamma di due figli, Aurélien e Giulia, Bruni ha affrontato negli ultimi anni anche sfide personali e familiari complesse, tra cui le difficoltà giudiziarie del marito Nicolas Sarkozy. Raccontando il percorso di malattia, ha parlato apertamente della paura iniziale e della consapevolezza che “Conta che succede ora, e ogni giorno è prezioso”, invitando a vivere nel “qui e ora” e a scegliere come reagire di fronte agli eventi.
Carla Bruni annuncia la fine della terapia per il cancro al seno: “Sono grata”
Oggi, sabato 20 dicembre 2025, Carla Bruni ha annunciato la conclusione dei cinque anni di terapia ormonale iniziati dopo la diagnosi di tumore al seno alla fine del 2019. L’ex modella ed ex Première dame di Francia ha condiviso il traguardo sui social, pubblicando una foto in cui sorride con quello che probabilmente è l’ultimo blister dei farmaci che l’hanno accompagnata in questo lungo percorso.
“Chirurgia, radioterapia, terapia ormonale: è questa la strada che dobbiamo percorrere per curare questo tipo di tumore”, ha scritto Bruni, sottolineando l’importanza del percorso terapeutico. Nonostante gli effetti collaterali impegnativi, ha espresso gratitudine alla scienza per l’invenzione della terapia ormonale, che “protegge efficacemente dalla ricaduta, che è frequente negli anni successivi alla diagnosi”.
Con un messaggio rivolto a tutte le donne nella sua stessa situazione, ha invitato a “tenere duro: certo, la terapia ormonale è un trattamento piuttosto pesante, ma la sua efficacia può salvarvi la vita”. Conclude il suo messaggio ringraziando l’équipe medica per competenza e umanità: “La loro presenza è stata molto preziosa per me durante questa prova”.
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