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Carne sintetica, Lollobrigida chiarisce: "Divieto di produzione, commercializzazione e importazione"

Carne sintetica Lollobrigida

Nel corso del Question Time, Lollobrigida ha fatto un importante chiarimento sulla carne sintetica. il deputato Cerreto: "Non ci siano strumentalizzazioni sul tema".

La carne sintetica non sarà prodotta, commercializzata o importata nel nostro Paese. A chiarirlo è stato il ministro della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida nel corso del Question Time. Il ministro ha toccato diversi temi, tra cui quello della tutela del benessere animale nel pieno rispetto della sostenibilità alimentare. Il deputato di Fratelli d’Italia, Marco Cerreto, ha auspicato, ad ogni modo, che sul tema del cibo sintetico non ci siano più strumentalizzazioni.

Lollobrigida su cibo sintetico: “Mi auguro non ci sia più strumentalizzazione su questo tema”.

Il capogruppo a proposito del cibo sintetico ha tenuto a puntualizzare: “L’Italia vieta la produzione, la commercializzazione e l’ importazione di cibo sintetico. Il divieto assoluto tende a tutelare la salute umana e salvaguarda tutto il comparto agroalimentare che fa della qualità il proprio punto di forza”.

Ha anche puntato l’attenzione sull’impatto che questo tipo di alimento potrebbe avere sulla salute del cittadino e non solo: “I rischi per la salute sono già stati segnalati nel mondo scientifico. Altrettanto certo è l’impatto dirompente di queste produzioni sul nostro sistema enogastronomico basato sulla qualità degli alimenti. Queste produzioni sono un rischio anche per l’ambiente”.

Carne sintetica, Lollobrigida: “Benessere animale nel rispetto della sostenibilità alimentare”

Francesco Lollobrigida ha osservato: “Il benessere animale è un tema su cui il ministero dell’Agricoltura è impegnato da tempo, ponendovi un’attenzione particolare per le sue conseguenze sulle produzioni del settore zootecnico”, quindi ha precisato che la legislazione europea ha mostrato dei limiti in quanto non avrebbe “pienamente risposto agli scopi prefissati”.

Infine il ministro ha presentato il nuovo fondo di mutualizzazione nazionale degli eventi catastrofali che andrà a sostenere il comparto agricolo in caso di eventi atmosferici avversi: “Il nuovo sistema di gestione del rischio prevede un primo livello di base, il Fondo Agricat, che tutela oltre 700mila aziende agricole su tutto il territorio nazionale, a cui si aggiunge il secondo livello di copertura assicurativa e mutualistica facoltativa.”

Vi è poi un terzo livello su base regionale che “prevede interventi di prevenzione e difesa attiva, consulenza attiva e innovazione nella gestione del rischio. Il fondo nazionale coprirà il primo livello, come strumento di resilienza delle imprese agricole. Non tutti gli agricoltori hanno propensione agli strumenti di rischio e il ministero sta procedendo ad una campagna di sensibilizzazione”.